Ad Anversa appello per la Pace dai leader religiosi del mondo

Oltre trecento leader delle grandi fedi mondiali stanno partecipano ad Anversa (Belgio) alla XXVIII edizione dell’Incontro Internazionale Uomini e Religioni promosso dalla Comunità di Sant’Egidio. Il tema proposto quest’anno è “La pace è il futuro: religioni e culture in dialogo cento anni dopo la prima guerra mondiale”. La scelta della località di Anversa si ricollega ai tragici avvenimenti della grande guerra che vide la città palcoscenico dei cruenti combattimenti tra belgi e tedeschi. Il meeting vede la partecipazione di leader religiosi e rappresentanti del mondo politico, culturale, socio-economico di paesi come l’Iraq, la Siria, il Kurdistan, l’Ucraina, le Filippine e la Nigeria, nazioni insanguinate dalla violenza del fondamentalismo islamico che minaccia la sicurezza dell’Europa e dell’intero Occidente e che provoca un flusso incessante di rifugiati verso le nostre coste.

Durante la conferenza stampa di presentazione, Marco Impagliazzo, Presidente della Comunità di Sant’Egidio, ha spiegato le motivazioni dell’evento: la creazione di una alleanza tra tutte le religioni per contrastare la violenza terroristica del Movimento Boko Haram che sta tentando di instaurare il Califfato nel nord-est della Nigeria. “Dopo il fallimento dell’Iraq – ha spiegato – dove l’Europa e il mondo occidentale non hanno capito per tempo che il disfacimento dello Stato avrebbe colpito soprattutto le minoranze e i settori più fragili della popolazione, dobbiamo assolutamente evitare che un simile scenario si apra nel cuore dell’Africa”.

La Nigeria sembra essere sull’orlo del collasso. Lo riferisce il Card. John Olorunfemi Onaiyekan, Arcivescovo di Abuja, che descrive un Paese in cui l’Esercito, male equipaggiato e demoralizzato, sembra incapace di contrastare l’avanzata dei Gruppi Islamisti nella regione del Borno, zona situata a nord-est della Nigeria, nella quale vivono 250mila persone nel quotidiano terrore delle conversioni forzate. Il Vescovo di Anversa, Mons. Johan Bonny, ha ribadito l’esigenza di “costruire una piattaforma comune di carattere morale e spirituale, sulla quale le religioni e le correnti di pensiero umanistiche si confrontino per promuovere ovunque la pace e la lotta alla violenza di matrice religiosa”. L’Incontro Internazionale si concluderà questa sera con una Preghiera per la Pace in luoghi diversi secondo le diverse religioni presenti, una processione e la proclamazione nella piazza principale di Anversa, la Grote Markt, dell’Appello di Pace 2014.

In conclusione del meeting il fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi, ha sottolineato che “l’arte del dialogo resta centrale e ad Anversa abbiamo visto convergere con le religioni il pensiero laico. Grazie allo spirito di Assisi si mettono in moto, in modo convergente, religioni, testimoni, rappresentanti delle Istituzioni. Credo sia ora di smettere di parlare di guerre di religione”. “Noi siamo sensibili a quello che accade ai cristiani e voglio ricordare i vescovi sequestrati Mar Gregorios Yohanna Ibrahim e Paul Yazigi, il gesuita Paolo Dall’Oglio. Ma va sottolineato che sono soprattutto i musulmani ad essere uccisi da altri musulmani”, è in sintesi il pensiero di Riccardi.