A piazza di Spagna l’omaggio di Roma all’Immacolata Concezione

Come ogni anno si rinnova il tradizionale omaggio all’Immacolata Concezione che a Roma vede il suo fulcro nella statua innalzata a Piazza di Spagna. E come ogni anno i primi a portare i loro fiori alla Vergine saranno i vigili del fuoco. La sacra immagine, infatti, si trova su una colonna di circa 12 metri che fu innalzata da 220 pompieri nel 1857, appena tre anni dopo la proclamazione del dogma da parte di Pio IX.

Per questo ogni 8 dicembre il più anziano tra i vigili in servizio alle 7.30 sale sull’autoscala per mettere una corona sul braccio della Madonna. Numerosi gli omaggi floreali che si susseguono ai piedi della statua: quello della vicina parrocchia di S. Andrea delle Fratte, quello del Sovrano Militare Ordine di Malta, dell’Ambasciatore di Spagna presso la S. Sede e di tantissime associazioni e gruppi di fedeli. Tra di essi si segnalano quelli dei lavoratori romani, in particolare i nuclei aziendali delle Acli di Roma di Atac e Cotral, dell’Acea, di Inps-Inpdap e il nucleo dipendenti di Roma Capitale.

Alle 10, come avviene da oltre mezzo secolo, una rappresentanza accompagnata dal presidente delle Acli di Roma e provincia, Lidia Borzì, deporrà una corona di fiori. “Quest’anno – spiega Borzì – il nostro omaggio floreale alla Madonna assume un significato speciale perché, dopo il Giubileo della Misericordia che si è appena concluso, vogliamo con questo gesto rinnovare idealmente il nostro impegno al fianco degli ultimi e più fragili della città. Proprio per questo deporremo anche un piccolo cestino di pane come simbolo delle tonnellate che raccogliamo ogni giorno, grazie al progetto Il Pane a chi serve 2.0, ridistribuendole alle mense per i poveri”.

Un altro gruppo sempre molto numeroso, tradizionalmente legato all’Immacolata, è quello dell’Unitalsi. In piazza con i volontari ci saranno oltre 100 disabili. Quest’anno ci sarà anche uno speciale legame che unirà piazza di Spagna con il Santuario di Lourdes, dove alcuni volontari sono in pellegrinaggio per vivere la festa davanti alla Grotta delle Apparizioni. Un collegamento speciale sarà allestito per permettere di vivere il momento dell’omaggio floreale anche a chi è lontano.

Tra di essi Emanuele Trancalini, presidente della sottosezione di Roma dell’Unitalsi: “Quest’anno – spiega – vivrò la festa da Lourdes, ma saremo uniti con Roma attraverso il cuore e la preghiera. Si tratta di un appuntamento tradizionale della nostra associazione, al quale nessuno vuole mai mancare. Sono infatti molti i volontari e i disabili che sfidano il freddo per pregare insieme a Papa Francesco”.

Il momento centrale della giornata, infatti, sarà proprio l’arrivo del Pontefice, previsto alle 16. Una consuetudine inaugurata da Pio XII nel 1953 e ripresa da S. Giovanni XXIII e dai suoi successori. Il Papa sarà accolto in piazza dal cardinale vicario Agostino Vallini e dal sindaco Virginia Raggi. Il S. Padre, negli anni precedenti, dopo aver deposto i suoi fiori ai piedi della Madonna e aver rivolto la preghiera alla Vergine, si è sempre soffermato a salutare uno per uno i disabili presenti e i loro accompagnatori. “Quest’anno – aggiunge Alessandro Pinna, responsabile Unitalsi per il Giubileo – insieme ai tanti volontari e disabili di Roma ci saranno anche unitalsiani provenienti da tutta Italia. Un modo molto bello per chiudere insieme l’esperienza di servizio vissuta durante l’Anno Giubilare appena concluso”.