A New Delhi nuovo attacco contro la Chiesa cattolica

La presenza del mondo cattolico a New Delhi è, da sempre, oggetto di episodi di protesta del mondo induista, ma il consolidamento dei nazionalisti indù, vittoriosi alle recenti elezioni politiche, hanno fatto moltiplicare gli atti di violenza contro la chiesa cattolica, nella capitale. L’Arcivescovato della capitale ha dichiarato che la scorsa notte si è consumato un attacco presso la chiesa di San’Alfonsa ad opera di sconosciuti che, dopo aver forzato il cancello, si sono introdotti nella struttura e hanno compiuto atti vandalici, usurpando gli oggetti sacri al culto cattolico.

Si tratta del quinto episodio in poco più di due mesi messo in atto per ferire il mondo cattolico. «Gli sconosciuti – ha detto A.C. Michael, ex membro della Commissione per le Minoranze di Delhi – hanno saccheggiato gli armadi della sacrestia gettando a terra i libri delle preghiere, aperto il tabernacolo. E lo hanno svuotato disperdendo le ostie su un tavolo». Monsignor Couto esprime la sua preoccupazione in comunicato, sottolineando che «questo attacco, avvenuto ad una settimana dalla celebrazione della Festa della Repubblica, dice molto sul fallimento da parte del governo nel dare protezione alle minoranze e alle loro strutture religiose».

Un incidente che «è il riflesso di una campagna di odio e falsa propaganda da parte di gruppi il cui unico scopo è di infrangere l’armonia religiosa e la pace sociale di questa grande Nazione». «Voglio infine notare – ha aggiunto l’arcivescovo – che il premier Narendra Modi ha sostenuto che il modo in cui presentiamo Delhi al mondo si riflette su tutto il Paese. E gli attacchi alle chiese proprio nella capitale causeranno un danno irreparabile alla reputazione dell’India».