Versa acqua bollente sul cane del coinquilino

Gli individui manifestano in molteplici modi la loro crudeltà. C'è chi lo fa in maniera fisica, imprimendo una sofferenza che può essere fatale, ma che ha un'intrinseca conclusione; altri, invece, compiono soprusi sugli altri utilizzando ricatti, nella maggior parte dei casi economici e morali che spesso si perpetrano nel tempo in maniera indeterminata. Poi non vanno dimenticati coloro che non colpiscono né l'aspetto fisico né quello personale: quelli che per infierire cattiveria su cattiveria aggrediscono un bene, un oggetto, un animale. E proprio un animale, nella fattispecie un cane, è il protagonista di una tristissima vicenda emersa a Firenze.

La ricostruzione del fatto

Avrebbe versato una pentola di acqua bollente sul cane del suo coinquilino perché il quadrupede, un cocker, la infastidiva. La presunta responsabile del gesto una 25enne cinese è stata denunciata dai carabinieri al termine di accertamenti. A seguito dell'episodio, avvenuto lo scorso maggio in un appartamento di via Baracca a Firenze, l'animale ha riportato gravi ustioni per le quali è stato necessario un ricovero nella terapia intensiva di una clinica veterinaria. Ad aggravare l'episodio, secondo quanto ricostruito, la 25enne avrebbe agito quando il coinquilino era fuori casa. Prima gli avrebbe inviato un messaggio, dicendo che il cane la infastidiva e che avrebbe fatto una brutta fine se lui non fosse tornato subito a casa per calmarlo. Pochi minuti dopo avrebbe sistemato il cane nella vasca da bagno e gli avrebbe versato addosso l'acqua bollente

Il precedente ancora più crudele

Un 62enne sudcoreano ha prima ammazzato il cane del vicino di casa, poi l'ha cucinato e infine l'ha servito in tavola ai padroni, ignari di tutto, in occasione di un pranzo con il vicinato. L'uomo ha compiuto questo gesto perché infastidito dal continuo abbaiare dell'animale: un cane di piccola taglia di razza corgi. A volte, come in quest'ultimo cas, è difficile trovare parole per descrivere la cattiveria degli uomini.