Uso di anabolizzanti e dopanti: ecco cosa hanno scoperto i Nas

In un maxi blitz in Sardegna sequestrate 813 tra fiale e compresse di farmaci

Un fisico più scolpito, sia per scopo agonistico che per puro edonismo. E’ questo il motivo per cui alcuni personal trainer hanno spinto alcuni giovani frequentatori di palestre a fare uso di sostanze anabolizzanti e dopanti, altamente pericolosi per la salute. E’ quanto hanno scoperto i carabinieri del Nas di Cagliari che nei giorni scorsi hanno eseguito numerose perquisizioni nelle abitazioni di personal trainer, body builder e frequentatori di palestre.

L’operazione

Il blitz condotto dai carabinieri del Nas di Cagliari in collaborazione con i militari delle Compagnia di Cagliari, Sanluri e Lanusei, è scattato in alcune abitazioni del capoluogo, a Villasor e Tortolì. L’attività di polizia giudiziaria è stata delegata dalla pm Diana Lecca titolare del fascicolo. Le indagini sugli anabolizzanti smerciati nelle palestre del Cagliaritano e del Nuorese sono partite dopo la denuncia anonima alla Procura della Repubblica da parte di alcuni genitori, preoccupati per il fatto che i loro figli, assidui frequentatori di palestre, avessero iniziato a far uso di farmaci anabolizzanti.

I farmaci sequestrati

Durante le perquisizioni sono state sequestrate 813 tra fiale e compresse di farmaci steroidi e antiestrogeni, molti dei quali per uso veterinario, di provenienza bulgara, greca, inglese, olandese, moldava e proveniente dagli Usa. “I farmaci di tipo steroideo sono quelli che vengono illegalmente utilizzati per le varie fasi di preparazione sportiva alle gare di body-building, perché permettono di incrementare più facilmente la massa muscolare e di ottenerne la definizione – spiegano dal Nas -. Quelli antiestrogeni, invece, sono assunti per il cosiddetto ‘ripristino’, ovvero la fase di depurazione dell’organismo dall’eccessiva assunzione di farmaci steroidei e per contrastarne gli effetti collaterali”.