Tsunami in piscina, tragedia sfiorata all'acquapark

Vivere l'esperienza di uno tsunami è qualcosa che chiunque si augura di risparmiarsi. Essere travolti da un'onda anomala mentre si fa il bagno in piscina, però, è certamente un fatto che va fuori da ogni logica. A Longjing, in Cina, nella vasca del parco acquatico di Yulong Shuiyun si è assistito probabilmente all'esasperazione del concetto di svago, nel momento in cui il meccanismo che regola il caratteristico moto ondoso delle piscine pubbliche (comune a quasi tutti i grandi acquapark del mondo) si è inceppato, generando una vera e propria onda di marea che ha letteralmente travolto i bagnanti (perlopiù turisti, molti dei quali bambini). Le immagini dell'ondata sono impressionanti, in quanto mostrano l'acqua alzarsi a formare un cavallone di almeno tre metri di altezza, che si è abbattuto con la conseguente forza su un centinaio di persone circa. Con bilancio annesso di 44 feriti, alcuni dei quali gravi (abrasioni, lesioni ossee) ma fortunatamente non in pericolo di vita.

Le cause dell'onda anomala

Un difetto della centralina che regola il flusso delle acque avrebbe provocato il disastro che, verosimilmente, avrebbe potuto trasformarsi in tragedia. A quanto sembra, il guasto sarebbe stato provocato da un'interruzione di corrente nella sala di controllo del grande parco acquatico ai confini con la Corea del Nord, circostanza che avrebbe provocato il rilascio di una quantità d'acqua ben più grande rispetto al previsto, tanto forte da sbalzare alcuni bagnanti fuori dalla piscina.