TRENT’ANNI IN ATTESA DELL’ESECUZIONE, SCARCERATO PERCHE’ INNOCENTE

Ha vissuto più della metà della sua vita nel braccio della morte di un carcere statunitense, con la paura che ogni giorno potesse essere l’ultimo. Anthony Ray Hinton, 57 anni, è stato arrestato nel 1985 in Alabama e condannato a morte con l’accusa di duplice omicidio. Pochi giorni fa, in seguito ai risultati di alcuni esami balistici, è stata provata la sua estraneità ai fatti ed è stato scarcerato.

Nel 1985 a seguito di una rapina in due fast food nella zona di Birmingham, i manager dei due locali furono uccisi a colpi di arma da fuoco. Nel luglio dello stesso un’altra rapina venne fatta in un altro ristorante e Hinton venne arrestato dopo che il gestore del locale lo identificò in un confronto. Durante una perquisizione nella sua abitazione venne trovata una pistola che secondo il parere degli esperti corrispondeva a quella usata per commettere gli omicidi.

Dal 1999 la Equal Justice Initiative, un’associazione di avvocati che offrono il loro patrocinio a condannati poveri e a cui è stato negato un giusto processo, si è battuta per far riaprire il caso e condurre nuovi test sulla pistola. Per 15 anni lo stato dell’Alabama avesse rifiutato la possibilità di eseguire nuovi esami sull’arma, fino allo scorso hanno quando, dopo l’intervento della Corte Suprema degli Stati Uniti, la presunta arma del delitto è stata di nuovo esaminata.

I risultati hanno evidenziato che la pistola non era quella usata nei due delitti e quindi le porte del carcere di Birmingham si sono aperte per Hinton. “Tutto ciò che avrebbero dovuto fare era esaminare la pistola – ha dichiarato l’uomo – Ma quando pensi di essere potente e al di sopra della legge, tu non rispondi a nessuno. Tutti quelli che hanno avuto un ruolo nel mandarmi nel braccio della morte dovranno risponderne di fronte a Dio”.