Sbaglia a fare la differenziata: rischia il carcere

Il nuovo moralismo ecologista non fa sconti. A Neuchatel, in Svizzera, un uomo di 75 originario del Canton Ticino ha dovuto sentire il tintinnare delle manette per aver sbagliato a fare la raccolta differenziata. Un errore veniale, eppure severamente punito dalla legge: ha gettato un po' di cartone nel cassonetto della carta. Per lui il rischio è stato di dover pagare dapprima 200 franchi, saliti poi a 260 franchi e anche di farsi due giorni di carcere a causa dell'insolvenza.

L'equivoco nasce dal fatto che in altre zone della Svizzera, ad esempio in Ticino, da dove proviene l'uomo, è possibile mischiare la carta con il cartone, ma non a Neuchatel. Di qui la multa, che però l'uomo – che vive con una pensione minima – ha rifiutato di pagare. “Non so davvero come pagarla… Sono uno rispettoso della legge e dell'ambiente, è davvero ingiusto… mi sono semplicemente confuso”, ha detto. Le autorità, scaduto un certo lasso di tempo, hanno aumentato l'ammenda a 260 franchi che, in caso non venissero pagati entro una nuova data, si trasformerebbero in due giorni di galera.

Per evitare il carcere, la speranza del 75enne era quella di poter rateizzare il dovuto o magari trasformarlo in lavori di pubblica utilità. Ma quando il quotidianoTio.ch ha pubblicato la notizia, i lettori si sono immediatamente mobilitati per evitare il dispendio di denaro al povero (e disattento) sventurato concittadino. “Non mi hanno detto che me l'ero meritata – ha detto il diretto interessato – ma mi hanno addirittura dato dei soldi per saldare il debito. Certo, io avrei dovuto essere un po' meno distratto”. Stando a quanto riportato dal quotidiano romando a La Chaux-de-Fonds, le effrazioni di questo tipo sono assai comuni e la tolleranza resta zero: “Facciamo da 20 a 30 multe al mese”, spiega l'addetto comunale allo smaltimento David Gerber. Giusto far rispettare la legge e invitare i cittadini a curare l'ambiente, ma forse è il caso di fare in modo che ogni pena abbia una giusta proporzione.