Sardegna, Erasmus fanno festa in casa, l’Università li espelle

Studenti scovati da un drone. Il sindaco di Sassari: "Un fatto grave"

La festa è finita. E anche l’Erasmus. È quanto successo a sedici studenti spagnoli, con un’età compresa fra i 21 e 26 anni, che qualche giorno fa, in barba alle restrizioni anti-contagio dell’ultimo decreto, hanno comunque deciso di far festa sul tetto di un palazzo a Sassari. Un drone usato per la sorveglianza li ha scoperti e ulteriori controlli hanno dimostrato che i giovani avevano lasciato le loro case per raggiungere l’appartamento. II Rettore dell’Università di Sassari ha sospeso il loro percorso Erasmus in Italia.

“Atto grave”

A informare il Rettore dell’ateneo è stato il sindaco della città, Nanni Campus, che ha definito questa festa “un fatto grave”. I giovani, in Italia per un periodo di studio, provengono dagli atenei di Cordoba, Granada, Alcalà de Henares,Barcellona, Burgos, Saragozza, Castilla La Mancha, Cantabria, Valencia e Leòn. Come ha sottolineato il primo cittadino, gli studenti “hanno mancato di rispetto all’Ateneo che li accoglie e alla nostra comunità cittadina”. Il Rettore Carpinelli prende atto “con dispiacere e rammarico degli atti compiuti nonostante l’accoglienza loro riservata dalla città e dall’Università” e si dice “anche per la luce negativa che queste azioni gettano sulla condotta dei tanti studenti internazionali che quotidianamente partecipano responsabilmente alle attività formative dell’Università e a quelle culturali offerte dalla città”.