QUANDO L’ORTOPEDICO HA BISOGNO DELL’OCULISTA: PAZIENTE OPERATO ALLA GAMBA SBAGLIATA

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Molto spesso si sente parlare di malasanità e di superficialità dei medici. Ma ancora più spesso vengono alla luce errori clamorosi che i dottori commettono. Tomaso Stara, 86 anni, si è recato all’ospedale di Boscotrecase (Napoli) per farsi operare il femore fratturato, ma i medici sono intervenuti sulla gamba sbagliata. L’uomo era caduto dalla sedia, rompendosi il femore della gamba sinistra, immediato il ricovero e qualche giorno di attesa per un intervento che è considerato di routine.

Durante l’operazione, di prassi, la frattura viene ridotta mediante l’apposizione di un “chiodo omega”. In realtà l’intervento non ha avuto complicazioni, solo il “piccolo disguido”: i medici sono intervenuti sulla gamba sbagliata… e non se ne sono accorti.

Ma l’hanno notato i familiari dell’uomo che immediatamente hanno chiesto spiegazioni ai medici, che rendendosi conto dell’enorme, madornale errore, prima si sono profusi in scuse, poi hanno portato l’uomo di nuovo sotto i ferri per cercare di rimediare al loro errore.

Tralasciando le conseguenze che due dosi di anestesia potranno avere su un uomo di 86 anni, non si osa immaginare quanti fastidi, dolori e ore di riabilitazione dovrà affrontare. Infatti, se prima di entrare in sala operatoria pensava – una volta uscito – di doversi applicare e fare fisioterapia su una sola gamba, ora la dovrà fare su entrambe.

Il chirurgo che ha operato l’uomo si è immediatamente scusato con la famiglia, ma le figlie non ne hanno voluto sapere, anzi hanno minacciato di agire per vie legali. Nel frattempo l’azienda sanitaria di competenza ha sospeso da tutte le attività operatorie l’equipe coinvolta, ossia un ortopedico, un chirurgo, un anestesista, un tecnico radiologo e tre infermieri.