Post choc su Facebook all’indomani del sisma di Ischia: “Speravo nel Vesuvio”

Speravamo nel Vesuvio…ma va bene anche il terremoto“. All’indomani del terremoto che colpito l’isola di Ischia, dove hanno perso la vita due persone, i razzisti del web si sono scatenati, attraverso i social, in una serie di post e commenti nei confronti dei napoletani.

vesuvio

L’ira del web

Come riporta “Il Mattino”, i commenti, di chiaro stampo razzista, hanno sollevato un polverone di reazioni, indignando e offendendo gli utenti del web, rimasti non indifferenti davanti a queste speculazioni. Ma non solo razzismo. Anche fantasiose teorie circa i dati sulla magnitudo, tanto che un certo Alessandro ha commentato: “Io quando ho visto le immagini sono rimasto sconvolto non riuscivo come non riesco ancora adesso a credere che il magnitudo sia di un entità così bassa il mio post voleva dire proprio questo non è che hanno sbagliato ed era 6.3 visto la devastazione?”. Tuttavia, dopo aver ricevuto una marea di insulti e diversi sfottò, ha chiesto scusa.

La reazione delle Istituzioni

I napoletani, purtroppo, non sono certo nuovi a questo tipo di insulti. E anche le Istituzioni sono intervenute: “Chiedo a tutti di segnalarci post offensivi e razzisti riguardanti il dramma anche personale che alcuni nostri concittadini stanno patendo in queste ore. L’amministrazione comunale – ha dichiarato a ‘Il Mattino’ il sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino – ha intenzione di denunciare penalmente questi scellerati che si accaniscono in maniera razzista, gioendo delle disgrazie altrui. Voglio ricordare che l’isola d’Ischia in particolare forni importanti aiuti anche in danaro, alle vittime del terremoto del Friuli, garantendo per lunghi periodi a Ischia anche ospitalità e lavoro a decine di sfollati. Cosa questa che ci ha fatto conquistare la gratitudine di tanti. Noi non siamo come questi razzisti, vergogna di tutti gli italiani e dell’umanità in generale”. Anche il consigliere regionale Nicola Marrazzo ha chiesto l’intervento della magistratura, appellando le frasi che inneggiano all’eruzione del Vesuvio come “comportamenti ignobili”.