Ordina una gazzosa, finisce all'ospedale

Non sarà un'esperienza facile da dimenticare. E' lo scorso martedì quando in pieno centro a Milano, per la precisione a Porta Venezia, un 14enne entra in un bar per dissetarsi e fare una piccola sosta. Il ragazzo entra nel locale e conformemente alla sua età chiede una bibita analcolica: la gazzosa. Dopo il primo sorso, il giovane riesce con estrema difficoltà a recarsi in bagno. La sua gola è in fiamme e il fortissimo bruciore avanza anche nel petto. Secondo i medici che lo hanno curato all'ospedale dentro quella bottiglietta c'era un detergente a base di ammoniaca, o addirittura dell’acido.

Una serata da incubo

Il giovane era in compagnia del padre, dei fratelli e di alcuni amici quando si è seduto tra i tavolini della birreria milanese. I dipendenti del locale gli hanno servito una gazzosa in bottiglia di vetro, con l’etichetta e il tappo a vite come chiusura. La bevanda sembrava chiusa ermeticamente, infatti il padre ha impiegato numerosi minuti prima di aprirla. Circostanza sospetta che ha fatto pensare l'adolescente, il quale riflettendo ha creduto che la sua gazzosa fosse scaduta. Ma dopo aver controllato la data riportata nel contenitore non ha avuto più dubbi. Poi il disastro e la corsa all'ospedale Fatebenefratelli. Dove fin dai primi esami sulla bottiglietta è emerso un elevato tasso di acidità.