Nasce prematuro e con handicap. I genitori scelgono la morte

[cml_media_alt id='5744']poitiers[/cml_media_alt] È nato di soli cinque mesi, con diversi handicap e un destino che, a detta della coppia che lo ha messo al mondo, porterà la sua vita in un “tunnel” di cure palliative. E’ questo il motivo per cui due sposini francesi hanno deciso di chiamare in appello il comitato etico dell’ospedale di Poitiers, per mettere fine all’esistenza del loro piccolo: “Sarebbe accanimento terapeutico, non vogliamo che nostro figlio viva tra sofferenze e privazioni”. Il bimbo, che doveva nascere a dicembre, ha visto la luce dopo appena cinque mesi di gravidanza e pesa 900 grammi. Nonostante le cure dei medici, il neonato ha avuto un’emorragia piuttosto estesa al cervello che quasi sicuramente lascerà le sue conseguenze. E anche se ancora non si conosce l’entità degli handicap e quali saranno le sue reali condizioni, la mamma e il papà hanno deciso di metter fine alla sua vita. Lui, attaccato alle macchine, “sta facendo il possibile per non mollare”, secondo la stampa francese. Ma non può esprimere la sua scelta su questa eutanasia: la decisione spetterà alla commissione etica della struttura ospedaliera e la Francia, a un passo dal verdetto, si è divisa in due.

Quella di questo bambino sarà una vita imperfetta, certo. E il suo corpo necessiterà di cure più intense del normale: quelle di cui hanno bisogno la maggior parte dei bambini con grave disabilità. Ma una vita imperfetta richiedente impegno e dedizione, un’esistenza diversa da quella di tanti altri, è pur sempre una vita. Una vita che respira, il cui corpo ha ormai “toccato” il mondo. La scelta dei genitori è stata difficilissima, questo è certo. E nessuno potrà mai conoscere le motivazioni che si celano nei retroscena delle loro decisioni. Ma il caso di quest’esistenza prematura, sospesa tra la vita e la morte nelle mani di un gruppo di uomini, deve far riflettere sul valore dell’amore, di una forma di dedizione che dovrebbe essere incondizionata e andare al di là delle difficoltà che potrebbe comportare. Soprattutto per una mamma ed un papà.