Manovra folle, strage sfiorata in Moto3: sospeso il pilota

Due Gp di squalifica al turco Deniz Oncu, che taglia avventatamente la pista di Austin innescando un incidente spaventoso. Tre i piloti coinvolti, miracolosamente illesi

Moto3 Austin incidente

“Le gare non sono una roulette russa”. Valentino Rossi, uno che in sella alle moto c’è stato per una vita, non avrebbe potuto essere più eloquente. Un weekend di sport come tanti altri ha infatti rischiato di trasformarsi in una tragedia, i cui presupposti si sono manifestati nel breve volgere di qualche secondo sulla pista del circuito di Austin, in Texas, durante il Gp di Moto 3. Qualche frazione di secondo, non di più. Sufficiente per vedere tre moto letteralmente decollare dalla pista, a seguito di una manovra folle del pilota turco Deniz Oncu, in sella alla sua Ktm Tech3. Una moto che cade, un’altra che la colpisce, una terza che sbalza il suo pilota sulla pista e le altre che, con uno slalom riflesso, evitano miracolosamente di investire gli uomini sull’asfalto. Ma andiamo con ordine.

Moto3, la manovra shock

Tutto è accaduto durante le ultime curve del Gran Premio del Texas, valido per il Motomondiale 2021 della categoria Moto3. La pista torna a essere un rettilineo, giusto poco prima del traguardo, permettendo ai piloti un’accelerazione che, per questioni di sicurezza, non può consentire manovre brusche in fase di sorpasso. Un dettaglio che il diciottenne turco Deniz Oncu, deve aver dimenticato per un attimo che ha rischiato di essere fatale. In pieno rettilineo, infatti, il pilota della Ktm ha tagliato la pista verso l’interno, da destra a sinistra, urtando inevitabilmente, con la gomma posteriore, l’anteriore del pilota che seguiva, Jeremy Alcoba. Lo spagnolo ha immediatamente perso il controllo della proprio moto, finendo a terra in balìa degli pneumatici degli avversari che sopraggiungevano velocissimi.

L’incidente e la punizione

Inerme a terra, Alcoba è stato centrato dalla Honda di Andrea Migno, che grazie al cielo colpisce la moto e non il pilota, finendo comunque sbalzato di sella. Va peggio a Pedro Acosta, che impatta con la moto impazzita di Alcoba e vola in avanti per diversi metri sull’asfalto. Il tutto mentre gli altri piloti, sterzando  repentinamente a 200 chilometri orari, riuscivano a evitare i colleghi sulla pista. Un miracolo. Passata l’ondata, i tre centauri rimasti sull’asfalto si sono rialzati, scossi ma incredibilmente illesi, allontanandosi verso l’esterno. Per chi ha innescato la carambola che poteva rivelarsi fatale, è scattata puntuale la batosta dei giudici. Due gare di sospensione, quella di Misano (24 ottobre) e di Portimao (7 novembre). Resta però il quinto posto ottenuto. Così come, però, negli occhi restano le immagini dei piloti volati sulla pista di Austin. Questa volta, ci si è davvero fermati a tanto così dalla strage.