Morti sul lavoro, una piaga che cresce

Una notizia che non vogliamo mai più leggere è quella che riguarda gli incidenti e le morti sul lavoro. Ed invece è successo ancora, anche nel nostro Paese. Ed è successo alla vigilia di Natale, quando appare ancora più crudele che la morte si abbatta su un lavoratore, su un padre di famiglia. Stefano Strada aveva 45 anni, era sposato ed aveva due figli di 9 e di 11 anni. Era un tecnico di una società privata. Stava facendo un intervento in una cabina elettrica all'interno di una fabbrica a Casarza Ligure, in provincia di Genova. Era al lavoro quando – per cause ancora da accertare – la tensione elettrica che doveva essere sospesa lo ha folgorato. A nulla sono valse le disperate richieste di aiuto del collega che lo assisteva e che è rimasto illeso. Al di là della nuda cronaca, l'episodio deve indurci ad una profonda riflessione sulla prevenzione, sulla necessità di garantire ai lavoratori una sicurezza totale che li metta al riparo da episoi drammatici come quello che abbiamo raccontato. Per il 2020 sogniamo di non dare mai più notizie così. Dovrebbe essere un sogno raggiungibile in una società avanzata come la nostra. Ed invece non è così.