Minestrone alla marijuana: intossicati madre e figli

Crampi, nausea, vomito, equilibrio precario. Questi i sintomi che hanno colpito una donna originaria dello Sri Lanka e i suoi due figli di quattro e sei anni, dopo aver mangiato una zuppa. Corrono all'ospedale, dove i medici non hanno dubbi: non si è trattato di una semplice indigestione. Il risultato delle analisi è chiaro: “intossicazione da Thc”, il principio attivo della cannabis, responsabile degli effetti psicotropi di hashish e marijuana.

Il fatto è avvenuto a Milano sabato scorso, l'intossicazione sarebbe avvenuta a pranzo. Era presente a tavola, oltre alla madre e ai figli, anche un amico di famiglia, che è ospite in casa. Quest'ultimo ha detto, come riporta Il Corriere della Sera: “In camera mia è arrivato il figlio maggiore, barcollava, stava male, non capivo cosa avesse”. E ancora, afferma la donna: “Era iperattivo, si muoveva in modo sconnesso, ho pensato che avesse fatto indigestione perché aveva mangiato troppo velocemente. Poi però ha iniziato a stare male anche il piccolo, e anche io”.

A quel punto chiamano il padre dei bambini e poi il 118. L'uomo arriva in casa e trova i piccoli “riversi sul divano” con dolori “molto forti”. L’ambulanza porta la famiglia all'ospedale San Paolo (mentre l’amico resta a casa), poi i bambini vengono trasferiti alla De Marchi, in codice giallo. Le condizioni sono stazionarie, ma restano gli interrogativi: come è finito il Thc nella zuppa? Qualcuno in casa usava droga che è stata per errore mescolata al cibo? O i piccoli l’hanno assunta in altro modo, magari inavvertitamente?

Sono stati disposti accertamenti per la tutela dei minori. Dalle perquisizioni in casa non sarebbe emerso nulla. Resta però l'allarme lanciato dalla Procura qualche giorno fa: “Il consumo di droga in casa è sdoganato. Così c’è il rischio che i bambini possano ingerire sostanze inavvertitamente, con esiti potenzialmente molto gravi“.