Maxi operazione contro il Cybercrime: scoperta frode milionaria

Arresti per cybercrime in Italia e in Romania. Sequestrate ville, automobili, negozi e denaro. Il giro di affari ammontava a 20 milioni di euro l'anno

La Polizia Postale coordinata dalla Procura di Genova è impegnata in una vasta operazione contro una delle più importanti organizzazioni criminali internazionali dedite agli attacchi informatici finalizzati alla frode informatica e al riciclaggio. I poliziotti del settore Financial Cybercrime della Polposta, in collaborazione con Eurojust, Europol e la polizia romena hanno eseguito arresti in Italia e in Romania. Sequestrate ville, appartamenti, automobili, negozi e denaro contante. Il giro di affari dell’organizzazione criminale ammontava a 20 milioni di euro l’anno.

La truffa cybercrime

Secondo quanto riposta Ansa, il primo livello dell’organizzazione cybercrime operava in Romania da dove l’organizzazione sottraeva somme di denaro a ignari cittadini in molti Paesi europei. Il denaro veniva accreditato su conti correnti italiani intestati a prestanome. La componente italiana della banda si occupava poi di prelevare il contante, occultarlo e successivamente trasferirlo fisicamente in Romania. E’ sempre bene diffidare da mail o messaggi in cui si chiedono soldi o codici personali e dati sensibili. Si potrebbe essere vittime di “Vishing” (dall’inglese voice-phishing o phishing vocale). Finti operatori bancari o di società emittenti carte di credito contattano telefonicamente la vittima per presunte “anomalie” nella gestione della carta di credito o del conto corrente, avvisano la persona che, nel suo stesso interesse, è necessario attivare fantomatiche “procedure di sicurezza”. Meglio cancellare il messaggio e, in caso di dubbio, contattare direttamente il proprio istituto bancario o la polizia postale.