Massaggi e parrucchiere per cani mentre la gente muore di fame

In ogni occasione vacanziera che si rispetti, Natale e Capodanno compresi, chi possiede un animale domestico si pone il problema della sua sistemazione. Se fino a qualche anno fa ci si affidava al buon cuore di parenti, amici o vicini di casa più o meno amanti degli animali, si è passati poi a sistemarli in pensioni a loro riservate, fino ad arrivare a vere e proprie esagerazioni che tornano alla ribalta proprio in queste occasioni. Si passa infatti da centri benessere a hotel lussuosi in cui chef qualificati preparano sofisticati menú. Fenomeno questo che é iniziato prima negli Stati Uniti d’America per poi diffondersi a macchia d’olio in tutto il resto del mondo.

A New York, Hollywood e Scottsdale i cani possono risiedere infatti, in un hotel a 5 stelle che propone servizi di coiffeur, chauffeur su auto di lusso come Ferrari, Lamborghini, Rolls Royce, aree training e chi più ne ha più ne metta. Nel Regno Unito invece si può usufruire di una struttura interamente nel verde che ospita anche uccellini e pesci rossi. L’obiettivo secondo i promotori di questo genere di vacanza sarebbe quello di stimolare, divertire, rilassare gli ospiti appartenenti al mondo animale mentre sono lontani da casa. Tutto questo mentre nel resto del mondo assistiamo al diffondersi della povertà anche in zone insospettabili, sentiamo storie di emarginazione e di intolleranza che rendono tali cosiddette “attenzioni” unicamente come lo specchio  della vanità dell’uomo attraverso il proprio animale domestico che sicuramente non ha contezza del lusso che lo circonda, laddove l’ostentazione di sé diventa predominante rispetto ai valori che ogni società civile dovrebbe preservare.