Macchinari non disinfettati all’ospedale, larve di mosca nelle orecchie e negli occhi

Molise

Ancora una volta si torna a parlare di mala sanità, ma questa volta non all’interno dei confini del nostro stivale, ma oltreoceano e per la precisione in Canada. Non si tratta solamente del prezzo delle cure, o delle lunghe liste di attesa che pazientemente i bisognosi di cure devono sorbirsi per poter accedere alle cure necessarie, ma a volte ci si imbatte in strutture ospedaliere che lasciano molto a desiderare dal punto di vista igienico. Una donna canadese, ricoverata per alcuni giorni nel suo Paese natio, si è ritrovata delle larve di mosca nelle orecchie e negli occhi.

I medici che le hanno estratte ne hanno contate ben 120. Il fatto non è recente, infatti risale al 2007, ma la notizia è tornata in ribalta sulla rete in quanto sono state diffuse le foto della povera malcapitata. In effetti non è ancora stato chiarito come si possa essere verificato un incidente simile, ma molto probabilmente la colpa è da imputare alla scarsa igiene dell’ospedale. Un giornale canadese aveva riportato l’avvistamento di una mosca durante la degenza della donna in terapia intensiva.

Si presume che la mosca sia passata attraverso le porte perché, secondo alcuni testimoni, le finestre dell’ospedale sono state sempre chiuse. A quanto sembra però la causa non è da attribuire solo alla “povera” mosca, ma anche ai macchinari – usati per effettuare degli esami sulla paziente – che non sarebbero stati disinfettati e sterilizzati nella maniera adeguata. Alla fine dei conti, a farne le spese sono sempre i pazienti.