Lavarsi di meno e senza sapone, la nuova moda “etica” che spopola in Europa

Per risparmiare acqua basta una doccia a settimana. Per i capelli, niente shampoo, megli usare qualcosa di naturale come argille e polveri ricavate da piante o noci. Dopotutto, nessuno ha mai detto che è necessario lavarsi ogni giorno E i seguaci della nuova tendenza “unwashed”, nata negli Stati Uniti una decina di anni fa, lo sostengono con forza. Una moda etica che negli ultimi tempo sta spopolando anche in Europa e in Italia.

Unwashed

A riportarlo è il “Corriere della Sera”, che cita il settimanale francese “L’Obs”, secondo il quale “anche in Francia sempre più persone scelgono di cambiare le proprie abitudini igieniche”. Molti blogger di moda seguono questa tendenza, e ognuno ne propone una propria versione: c’è chi si limita a due docce alla settimana, chi invece continua a farsela quotidianamente senza sapone, chi si lava tutti i giorni solo nelle parti intime. Tuttavia, la battaglia di queste persone non è estetica, ma etica: infatti, si sacrifica l’igiene personale nel tentativo di ridurre lo spreco dell’acqua e di rispettare l’ambiente inquinando meno. Una decisione che fa riflettere, in quanto, proprio in questi giorni, negli Usa sta spopolando l’uso del bidet.

Pratesi: “Un bagno ogni dieci giorni”

L’ex presidente del Wwf, Fulco Pratesi, ha iniziato la sua battaglia contro lo spreco dell’acqua nel 2007: un bagno alla settimana (al sabato mattina), sì a dentifricio e spazzolino ma soltanto dopo i tre pasti e tenendo il rubinetto chiuso mentre si lava i denti. Dieci anni dopo, dice convinto: “Altro che una settimana: un bagno ogni dieci giorni, almeno d’inverno, è sufficiente”. Ad 82 anni, rivela di non essersi mai fatto una doccia in vita sua e di non aver nemmeno usato un deodorante: “Ma attenzione: ascelle, piedi e parti intime bisogna lavarli quasi ogni giorno. E per evitare di puzzare si deve anche stare attenti a ciò che si mangia, evitando aglio e cipolla. Vivo a Roma e ho una vita sociale: rispetto l’ambiente ma anche gli altri”.

Gli italiani che seguono la moda etica

In Italia, per ora, si mette in discussione più il lato consumistico dell’igiene, piuttosto che il numero di docce settimanali. Diversi blog hanno ripreso la “moda etica” in arrivo dagli Usa testando prodotti alternativi ai saponi chimici, provando a eliminare anche il dentifricio a favore di acqua e bicarbonato. La questione si discute anche in alcuni forum vegani: usare prodotti naturali e alternativi per lavarsi elimina il rischio di utilizzare quelli che vengono “testati sugli animali”. E Pratesi lo conferma: “C’è chi mi ha preso in giro per la mia scelta di lavarmi poco, ma in questi anni tanti mi hanno scritto per farmi i complimenti e dirmi che ho ragione. Se sei sano e vivi una vita semplice qualche doccia in meno non è un problema”.