Lancia massi e cartelli segnaletici dal cavalcavia

Un uomo si è “divertito” a lanciare di notte dal cavalcavia dell'autostrada Torino-Milano un masso di otto chili ed un cartello stradale. Per puro miracolo, i lanci hanno prodotto solo danni materiali a diversi mezzi in transito sull'A4, nei pressi dell'uscita di Vicolungo, vicino a Novara, senza ulteriori danni ai conducenti e ai passeggeri dei mezzi. Allertata dai guidatori, è intervenuta prontamente la polizia stradale di Novara che ha arrestato un uomo e ha denunciato un minorenne presente durante quella che forse loro consideravano solo una “ragazzata”. Che però poteva finire molto peggio. L'indagine è coordinata dalla procura di Novara: adesso gli investigatori stanno lavorando a possibili collegamenti con altri episodi accaduti nelle scorse settimane sempre in provincia di Novara, lungo la tangenziale cittadina e l'A4. 

Troppi precedenti

Quello del lancio di oggetti dai cavalcavia è uno “sport” che non va mai fuori moda. Lo scorso luglio a Roma, in via Leone XIII (la cosiddetta via Olimpica) un uomo ha lanciato un blocco di tufo dal cavalcavia pedonale, colpendo un’auto ferma nel traffico. Il grosso masso è caduto sul cofano, ammaccandolo. Il conducente della vettura è subito uscito dall’auto – un’Audi – evidentemente sotto shock, ma fortunatamente illeso. L'auto è stata gravemente danneggiata. Se quel grosso masso avesse colpito il parabrezza, lo avrebbe frantumato. Nel febbraio del 2018, due ragazzini di 11 e 12 anni sono stati arrestati dai carabinieri di Volpiano, in provincia di Torino, perché responsabili del lancio di alcuni sassi dal cavalcavia dell'autostrada Torino-Aosta, a San Benigno Canavese, avvenuti nei giorni precedenti. Il giorno precedente, un sasso aveva colpito un'auto, condotta da una donna di 30 anni di Ivrea, danneggiando il cofano, mentre un altro masso aveva sfiorato una macchina, alla guida della quale c'era un uomo di Piverone, che aveva subito chiamato il 112, denunciando l'accaduto. I due minori sono stati scoperti in flagranza di reato dai militari: si trovavano sul ponte autostradale di via Chivasso a San Benigno pronti a “giocare coi sassi”. Rischiando di procurare una strage.