Il post blasfemo della pornostar: “Ogni genitore è un assassino”

Aborto obbligatorio per chi non può offrire una vita agiata a un figlio”. Arriva ancora su Instagram il post provocatorio di una nota pornostar, che mette nel mirino le nascite lette in un'ottica che non riconosce il concepire un figlio come un diritto: “Non ha chiesto lui di nascere, è stata una decisione unilaterale dei genitori. Ogni genitore è un assassino, perché mette al mondo un condannato a morte. Almeno dunque si preoccupi di offrire il meglio. E se non è in grado, meglio l'aborto”. Parole che la donna ha accompagnato a una sua immagine senza veli taggandosi presso il Santuario di Pompei. Un post non solo fuori luogo ma anche blasfemo che, di fatto, indica i genitori come responsabili della morte dei figli, o meglio, che la vita è la causa della morte. Un ragionamento alquanto distorto e, indubbiamente, sacrilego visto il luogo in cui ha deciso di esibirlo.

Un post che, nonostante l'attacco frontale alla vita, ha raccolto un numero fin troppo cospicuo di “like”, veicolando sul web un messaggio che, evidentemente, in una frangia indefinita di utenti ha fatto presa. La donna, peraltro, non è nuova a esternazioni di questo tipo, volte ad attirare il lato scandalistico dell'informazione e, più semplicemente, i riflettori e l'attenzione mediatica. Nei giorni scorsi, in altri suoi post aveva messo nel mirino il vicepremier Salvini e fatto vaghi riferimenti alla Chiesa (o meglio, alla fede) e alla politica del ministro dell'Interno, affermando di volere “un Paese ateo, con un'identità culturale che affonda le radici nell'illuminismo e multietnico”. Ora una nuova esternazione che, stavolta, si accompagna a un tag sconveniente e dissacrante. Un'ennesima grave provocazione.