Gesù diventa Perù per non offendere bambini musulmani

In una scuola elementare il nome di Gesù è stato trasformato in Perù. Non per un errore ortografico di un bambino, bensì per volere di una maestra che ha pensato di modificare una canzone di Natale per non urtare la sensibilità dei piccoli studenti di religione islamica. E' accaduto nella scuola primaria Beato Odorico da Pordenone di Zoppola, a Trieste. La canzone in questione si intitola “Minuetto di Natale” e in alcuni passaggi c'è il nome del Bambinello. L'idea dell'insegnante è stata di usare una parola che non avrebbe messo in difficoltà nessuno, cristiani e non.

L'indignazione del web

A scoprire l'accaduto i genitori di due fratellini che durante il pranzo di Natale hanno intonato a casa la canzoncina imparata a scuola. Stupiti nell'ascoltare “Perù bambino”, i familiari hanno allora chiesto spiegazioni. In pochissimo tempo la notizia del nome modificato è rimbalzata da un social all'altro: tante le critiche nei confronti della maestra e della scuola. La dirigente dell'istituto si è difesa dichiarandosi estranea alla vicenda: “Non sapevo nulla dell'iniziativa”. Poi ha aggiunto: “Non sono d’accordo con simili scelte se una canzone contiene il termine Gesù, non la si può modificare. Se si ritiene che certi tipi di testi possano arrecare disagi a qualcuno, si devono scegliere canzoncine senza determinati riferimenti. Ho parlato con l’insegnante che ha fatto imparare ai bambini la versione modificata di 'Minuetto di Natale': è una maestra valida e preparata, con ruoli importanti all’interno dell’istituto. Ha ammesso di aver sbagliato, è dispiaciuta e mi ha assicurato che una cosa simile non si ripeterà. Dal canto mio, l’ho richiamata verbalmente, visto che le sanzioni previste dall’ordinamento didattico, a mio parere, devono essere applicate per situazioni più gravi”.

Sulla questione è intervenuta anche il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, che su Facebook così commenta: “Roba da matti: ormai il politicamente corretto ha superato ogni limite di decenza ed è diventato grottesco e ridicolo”.