Ferrarese: 8 chili di droga in casa, arrestata

Protagonista una 54enne incensurata che ha insospettito i carabinieri. Questi hanno quindi deciso di procedere con la perquisizione dell'abitazione

Marijuana (immagine di repertorio)

Come è chiaro lo spaccio di droga non si arresta dinnanzi all’emergenza da Coronavirus. E i pusher devono ingegnarsi per poter portare la sostanza a casa dei “clienti”. Sull’altra sponda, rimane sempre alta l’attenzione delle forze dell’ordine intente a sgominare il traffico di stupefacenti.

Ingenti quantitativi di droga sequestrati nel Ferrarese

Otto chili di marijuana, nasconti in casa ed in parte già suddivisi in piccole bustine. La droga sarebbe stata scoperta ieri sera a Poggio Renatico, nel Ferrarese, grazie ad una perquisizione dei carabinieri nell’abitazione di una donna di 54 anni, incensurata. Al sequestro ha collaborato anche l’unità cinofila della polizia locale. La 54enne sarebbe stata già sottoposta a un controllo a Ferrara e in quella circostanza avrebbe insospettito i carabinieri, che hanno deciso di perquisire il suo appartamento. Qui, infatti, serebbero stati trovati 22 involucri contenenti marijuana, per un peso complessivo di 7,521 chili, oltre a 449 bustine da 1 grammo ciascuna contenenti la stessa sostanza e un bilancino di precisione. Dopo l’arresto la donna è stata portata nel carcere bolognese della Dozza.

Il lavoro delle forze di polizia per il rispetto dei Dpcm

Nella giornata del 21 aprile, le persone sottoposte a controllo dalle forze dell’ordine sono state 257.802, di queste poco più di 5.900 hanno subito una denuncia. Per quanto riguarda invece le aziende e le attività commerciali attenzionate dagli agenti, su un totale di 108.348 solo 178 sono state o sanzionate o sospese temporaneamente nell’esercizio.

L’intervento di Luciana Lamorgese sulla criminalità organizzata

Ieri, è intervenuta sul tema mafie il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, la quale ha asserito: “Ci sono margini di inserimento della criminalità organizzata nella fase di riavvio delle attività economiche. La situazione è caratterizzata da deficit di liquidità e dall’afflusso di ingenti finanziamenti nazionali ed europei. Abbiamo dunque sollecitato la massima attenzione delle forze di polizie per intercettare nuove dinamiche nelle azioni criminali”. Serve “attenzione sulle erogazioni pubbliche”, conclude la titolare del Viminale.