Duterte choc, bestemmie in tv

L'abituale durezza nel linguaggio non può giustificare affermazioni blasfeme e bestemmie, a qualunque latitudine geografica ma, a maggior ragione, in un Paese a maggioranza cattolica con un diffuso sentimento religioso. 

Frasi choc

Protagonista di questa speciosa vicenda il presidente delle Filippine, Rodrigo Duterte, che durante una trasmissione televisiva ha apertamente criticato la creazione dell'uomo da parte di Dio, polemizzando con la storia di Adamo ed Eva, il peccato e la tentazione. “Chi è questo stupido Dio? Questo figlio di p…. allora è veramente stupido. Come si può razionalizzare un Dio?”, si è chiesto. “Prima non eri coinvolto, ora sei macchiato con il peccato originald…che tipo di religione è questa? Questo – ha sottolineato – è quello che non posso accettare, un'affermazione molto stupida”.

Vescovi infuriati

Parole che hanno scatenato le polemiche e un clima di generale riprovazione. Tutti, non solo gli oppositori ma anche gli alleati, hanno preso le distanze dal presidente. Ancora più netto il vescovo Arturo Bastes, citato dalla Cbs News, che ha attaccato il capo di Stato chiamandolo “pazzo” e ha esortato i filippini a pregare per mettere fine alle sue “affermazioni blasfeme e le tendenze dittatoriali“. “La tirata di Duterte contro Dio e la Bibbia rivela che si tratta di uno psicopatico, una mente anormale che non avrebbe dovuto essere eletta come presidente della nostra nazione civile e cristiana“, ha sottolineato l'alto prelato. Gli ha fatto eco il vescovo Ruperto Santos, convinto che Duterte abbia passato il segno.

Goffa difesa

Il suo portavoce, Harry Roque, ha provato goffamente a difendere le esternazioni del presidente, sostenendo che abbia il diritto di esprimere le sue opinioni sulla religione e “non ha bisogno di alcuna interpretazione”. “Non ha mai nascosto questo tipo di linguaggio quando correva per le presidenziali, accettate che è fatto così”. Ma le polemiche non sono bastate e il leader filippino è tornato sull'argomento lunedì, ribadendo la sua tesi.