Degrado Capitale, a Termini fontane come bidet

Uscendo dalla stazione Termini, il principale scalo ferroviario della Capitale, lo spettacolo che turisti e cittadini si trovano ad ammirare è ben lontano da quello decantato da Sorrentino ne “La grande bellezza”. A pochi metri da Piazza della Repubblica, infatti, i giardini che fungono da “porta” per chi va e viene dalla Stazione, sono in completo stato d'abbandono: immondizia, cespugli usati come cestini per i rifiuti e, come se non bastasse, le fontane che adornano il giardino vengono usate come bidet dai clochard. Anche in pieno giorno, anche davanti ai bambini.

Un giardino abbandonato

Come riporta “Il Messaggero”, i sacchi dell'immondizia si accumulano attorno ai cassonetti, i cespugli brulicano di cartacce e bottiglie. L’unica fontanella funzionante è sotto stretto controllo dei senzatetto che solitamente usano l’acqua per pulirsi o per lavare i vestiti. I residenti hanno paura ad addentrarsi nel lungo corridoio che collega la Fontana delle Naiadi con l’obelisco di Dogali. “Per un periodo abbiamo provveduto noi a pulire questo scempio – ha dichiarato al quotidiano Luigi, che lavora in uno dei bar della zona – ma con questo caldo ci siamo dovuti fermare. Abbiamo chiamato diverse volte le forze dell'ordine, quando vedevamo certi personaggi accovacciati dietro il negozio. Anche se avessimo provato a continuare a prenderci cura di questo posto, non sarebbe comunque cambiato nulla”.

Droga alla luce del sole

Al degrado si aggiunge un'altra problematica, quella della droga. “Qua si bucano alla luce del sole – ha aggiunto Luigi, ricordando come la scorsa settimana ha raccolto diverse siringhe sporche sparse attorno all’obelisco o gettate dove capita assieme agli avanzi dei pasti -. Negli anni passati intervenivano frequentemente per arrestare gli spacciatori. Ora che non spacciano più ma se la tengono loro per bucarsi, si voltano tutti dall’altra parte”.

Il parere del Codacons

“Si tratta dell’ennesimo episodio di degrado della capitale – ha dichiarato Carlo Rienzi, presidente del Codacons – un neo su una pelle che oramai è tutta marcia. Ad aggravare la situazione è il fatto che l’area interessata si trovi in pieno centro, in una zona frequentata da turisti stranieri, regalando così agli occhi del mondo un’immagine di Roma desolante. Questo è lo specchio di una situazione che vede centro e periferie invase dai rifiuti e abbandono, mettendo così a rischio la salute dei residenti”.