Covid-19, Rimini: mette in vendita test diagnostici, denunciata

E' quanto sarebbe emerso da un'indagine del Ras dei Carabinieri. Il materiale è stato sottoposto a sequestro

Gli strumenti essenziali per assicurarci che la fase due non si trasformi in una nuova ondata da Coronavirus sono i sistemi di tracciamento, i tamponi e i test sierologici. Insomma, è fondamentale tenere sotto controllo i possibili contagiati e quindi la curva epidemica. Il commissario straordinario Domenico Arcuri, negli ultimi giorni, ha molto insistito sulla necessità di dotarsi dell’app Immuni e dei dispositivi di protezione individuale. E si ricorda che i test sierologici possono essere somministrati esclusivamente dal personale sanitario.

Il fatto

I Carabinieri del Nas hanno denunciato la responsabile di una parafarmacia di Rimini, che avrebbe offerto a privati cittadini test diagnostici per la rilevazione rapida degli anticorpi al virus Sars Cov-2, test che sono ad uso esclusivo di personale medico o infermieristico. La commerciante, priva dei titoli di studio previsti dalla legge, sarebbe indagata per esercizio abusivo della professione.

Il sequestro

Durante il controllo, svolto dai militari del Nas di Bologna, sono stati sequestrati circa 300 kit per il test rapido sierologico, con un valore di 10.00 euro circa. Un sequestro analogo era stato effettuato, circa due settimane fa, in un poliambulatorio di Rimini, dove furono trovati 200 kit diagnostici.

Il controllo delle forze dell’ordine

Rimane costante il livello di attenzione delle forze di polizia per assicurarsi del rispetto delle norme contenute nei vari Dpcm del governo di Giuseppe Conte. Nella giornata di martedì 28 aprile, secondo quanto riporta quotidianamente il sito del Ministero dell’Interno, sono state 256.354 le persone controllate lungo le strade italiane. Di queste poco più di 4.700 hanno ricevuto una sanzione amministrativo: o per falsa dichiarazione o per evidente violazione delle disposizioni dell’esecutivo. Inoltre, gli agenti hanno ispezionato 105.790 esercizi commerciali. E solo 162 sono stati multati mentre 5 hanno dovuto sospendere momentaneamente l’attività.