Covid-19, kit sanitari in vendita sul web. 146 siti sequestrati

GdF: "Costituisce un serio pericolo per la salute pubblica in quanto può infondere nel cittadino l'illusione di curare da sé la malattia"

Sono 146 i siti oscurati delle forze dell’ordine perché impegnati nella vendita di materiale sanitario non autentico.

Il fatto

I militari del Nucleo tutela privacy e frodi tecnologiche della Guardia di Finanza hanno sequestrato, su disposizione del gip di Milano, 146 tra siti e pagine web presenti sui principali portali di e-commerce attraverso i quali venivano venduti kit diagnostici fai da te e farmaci contro il coronavirus. Si tratta, in particolare, di kit contenenti dispositivi per il prelievo del sangue e reagenti per individuare la presenza di anticorpi nonché di farmaci proposti per le terapie contro il virus. Tra questi l’Avigan, il Favipiravir, il Tocilizumab e il Remdesivir, tutti farmaci utilizzati nell’ambito di protocolli di cura in strutture ospedaliere o in fase di sperimentazione, la cui assunzione va eseguita sotto stretto controllo medico e non commerciabili all’utenza privata e online.

L’indagine

La presenza online di questi prodotti, sottolinea la Guardia di Finanza, “costituisce un serio pericolo per la salute pubblica in quanto può infondere nel cittadino l’illusione e la tentazione di individuare e curare da sé la malattia”. I responsabili delle offerte relative a farmaci e kit diagnostici, tutti soggetti esteri, sono stati denunciati per frode in commercio. L’indagine, coordinata dalla procura di Milano, aveva già portato alla fine di febbraio al sequestro di altre 63 pagine e siti web nelle quali venivano venduti mascherine e gel disinfettanti a prezzi esorbitanti rispetto ai costi di produzione e di distribuzione. Tra marzo e aprile, invece, sono stati denunciati 37 soggetti, tutti italiani, per manovre speculative sui prodotti di prima necessità.