“COSTA, UN VIAGGIO DI SOLA ANDATA”: IMPRENDITORE BURLONE USA UNA TRAGEDIA PER FARSI PUBBLICITA’

Forse qualcuno avrà anche sorriso, ma sono molte le persone che si sono sentite offese dalle magliette indossate dagli addetti alla cucina alla sagra di San Rocco di Loreggia, nel Padovano. Una festa allegra, che quest’anno ha lasciato un po’ di amaro in bocca ai cittadini.

Le divise dei camerieri, infatti, erano sponsorizzate da una impresa funebre locale – la Costa – che ha pensato di farsi pubblicità giocando sull’assonanza tra il cognome del titolare e la famosa (e omonima) compagnia genovese di trasporto marittimo, la Costa Crociere.

Fin qui, nulla di scandaloso, ma a turbare gli animi della sagra è stato lo slogan stampato sulle magliette: “Costa crociere viaggi di sola andata”. Il messaggio alludeva, senza ombra di dubbio, al terribile incidente navale del gennaio 2012, nel quale morirono 32 passeggeri della nave Costa Concordia. Una pagina della storia italiana che ancora fa ancora troppo male per scherzarci su.

Evidentemente, il titolare dell’impresa funebre non ha fatto i conti con la sensibilità di alcuni frequentatori della sagra, che hanno accolto “tiepidamente” la trovata pubblicitaria.  Non è, tra l’altro, la prima volta che la tragedia della Costa Concordia ispira ironia e marketing di cattivo gusto. Vale la pena ricordare che a poche ore dall’incidente apparvero su Twitter degli ashtag “spiritosi” che si rifacevano alla famosa conversazione tra il capitano della nave, Francesco Schettino, e il comandante De Falco, nella quale quest’ultimo invitava l’ufficiale a tornare sulla nave con toni decisamente “incalzanti”. Anche in quel caso, il web si divise in utenti che avevano gradito l’ironia amara della rete e altri che, al contrario, si sentirono profondamente irritati da quanto accaduto.