Choc in ospedale: vandalizzata la cappella Moscati

Il mondo dei social grida allo scandalo. E come dargli torto quando di mezzo ci sono degli incivili che provano gioia nel distruggere e vandalizzare quello che per molti è considerato sacro. “Una vergogna“, grida il popolo del web nel vedere la foto postata su Facebook da Pino Lucchese. Nell'immagine si vede la statua di San Giuseppe Moscati gettata per terra e le piante, che fanno da corredo alla cappellina in onore del Santo a cui è intitolata la struttura ospedaliera di Avellino.

“Ecco come dei vandali stanotte hanno ridotto la Cappella del Moscati….gentaglia”, commenta Lucchese. Tuttavia, come riportano i media locali, quello che ha suscitato stupore, oltre alla rabbia e all'indignazione di tanti account, è un particolare della statua. L'immagine, nonostante sia stata scaraventata in terra, non si è rotta. I danni subiti dal simulacro sono davvero pochi. Qualche scheggia e qualche graffio. Realizzata in legno, la statua del medico elevato agli onori degli altari da Papa Giovanni Paolo II nel 1987, è molto cara ai malati che raggiungono cappella e chiesa per raccogliersi in preghiera durante la loro degenza. “Siamo molto amareggiati” è il secco commento di padre Krysztof Kruk, cappellano della struttura, che dispiaciuto ha subito provveduto a sistemare l'ambiente sacro e l'effige del “medico dei poveri” cara ai fedeli.

Un risveglio amaro, dunque, quello di ieri: pazienti, inservienti e medici si sono trovati di fronte una scena di devastazione che non ha fatto piacere a nessuno. Secondo i media locali, i vandali sarebbero entrati di notte, senza farsi notare. Tuttavia, rimane un mistero il motivo del gesto: perché qualcuno dovrebbere distruggere un luogo in cui i malati cercano conforto?