Aggressione antisemita ad Amburgo, ferita una studentessa durante il Sukkot

L'assalitore sarebbe un tedesco di origine kazaka: secondo le testimonianze, avrebbe agito in tuta mimetica, proprio come l'attentatore della sinagoga di Halle

Grave episodio di violenza antisemita in Germania, ad Amburgo, dove un uomo in tuta mimetica ha aggredito una studentessa ebrea davanti alla locale sinagoga. Un’aggressione gratuita, a quanto sembra, messa in atto mentre la comunità si apprestava a festeggiare il Sukkot, la cosiddetta “Festa dei tabernacoli”. Secondo quanto riferito, l’uomo avrebbe agito imbracciando una vanga e colpendo più volte la vittima alla testa. La donna, di 26 anni, sarebbe riuscita a sfuggire all’attentatore, nel frattempo fermato dalle Forze dell’ordine, venendo soccorsa da alcune persone che si trovavano nelle vicinanze. In seguito, è stata trasportata in ospedale e ricoverata a causa di gravi ferite alla testa.

Amburgo come Halle

Il ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, ha denunciato l’accaduto parlando di un atto di “ripugnante antisemitismo”. Un portavoce della Polizia, nel frattempo, ha fatto sapere che il sospetto è un tedesco di origine kazaka, condotto in commissariato per l’interrogatorio ma apparso in stato confusionale. L’aggressione, a ogni modo, è avvenuta quasi in concomitanza con il primo anniversario dell’attentato alla sinagoga di Halle, nella Sassonia-Anhalt, in Germania, messo in atto il 9 ottobre 2019  in occasione dello Yom Kippur, la festa più sacra del calendario ebraico.

L’attacco alla sinagoga

A finire in manette, un neonazista che, secondo gli inquirenti, avrebbe tentato di entrare in sinagoga con il preciso scopo di compiere una strage. Armi in pugno e 4 chilogrammi di esplosivo con sé, l’uomo era riuscito a uccidere due persone prima di essere neutralizzato. Ora è sotto processo, accusato di due omicidi e di 68 tentati omicidi. Nel luogo di culto aveva trovato il portone chiuso e aveva per questo rivolto la sua attenzione verso il cimitero ebraico e un negozio di kebab, lanciando due granate in quella direzione. Ognuna delle quali aveva provocato una vittima.

Nei mesi scorsi, anche la cancelliera Angela Merkel aveva manifestato preoccupazione per la recrudescenza delle violenze antisemite in Germania. Registrati, solo nel 2019, 2.032 i reati antisemiti registrati, in preoccupante aumento del 13% rispetto all’anno precedente.