“AIUTO C’E’ UNA SPARATORIA”: CHIAMANO LA POLIZIA MA E’ SOLO PLURIBALL

Il suono del pluriball che scoppia è stato scambiato per quello delle pistole che fanno fuoco. E così le forze dell’ordine di Philadelphia hanno registrato la seguente telefonata: “Pronto, polizia? C’è una sparatoria”. La polizia è intervenute prontamente per rispondere alla chiamata e hanno isolato la Valley Forge Military Academy and College, un’accademia militare alle porte della metropoli statunitense. I controlli, però, hanno ridimensionato l’allarme fatto scattare dalla telefonata di una studentessa di un vicino college. “Ha chiamato diligentemente il 911”, ha raccontato il vicepreside Jamie Bilella all’emittente Wcau. Gli agenti, pronti a intervenire in un quadro drammatico, hanno rapidamente appurato che la situazione non presentava alcun rischio: nessuna minaccia, niente armi, nessun colpo sparato e soprattutto nessun ferito. E’ stata la scuola, con un post sul proprio profilo Facebook, a chiarire la vicenda: “Secondo la polizia, una studentessa ha riferito che potrebbe aver sentito il rumore di plastica da imballaggio che veniva ‘scoppiata’…”.

Un piccolo dispetto, dunque, secondo gli investigatori per perdere qualche ora di lezione. Qualcosa di simile è accaduto in Italia, quando una telefonata avrebbe allertato la polizia di un ordigno pronto ad esplodere a bordo del volo in partenza per Olbia. Il volo è decollato alle 22.50 con quasi due ore di ritardo. Come sempre in questi casi, anche in via precauzionale, è stata avviata la procedura standard di sicurezza. L’aereo è stato immediatamente bloccato e gli 85 passeggeri a bordo sono stati fatti scendere insieme ai sei componenti dell’equipaggio. “Volevo solo far loro un dispetto”, ha detto poi l’uomo autore della telefonata.