Aggrediti studenti anti-aborto

Spiacevole episodio di intolleranza e violenza ieri all'Università “La Sapienza” di Roma. A raccontarlo sono direttamente le vittime sul proprio sito web, gli Universitari per la Vita

“Oggi dei nostri ragazzi UpV – si legge – si sono recati al dipartimento di Lettere della Sapienza e, con regolare permesso, hanno fatto un aperitivo/volantinaggio per la sensibilizzazione delle persone sul tema dell’aborto. Dopo aver cominciato il volantinaggio tutto sembrava tranquillo, si erano semplicemente messi con un tavolino davanti all’entrata di Lettere e offrivano da mangiare agli studenti che passavano”.

“In seguito ad un pacato dialogo con delle ragazze pro-choice femministe, si è scatenato l’inferno – denunciano gli attivisti -. Evidentemente hanno avvertito altre persone del loro gruppo della nostra presenza e si sono coalizzati contro di noi: i nostri amici UpV si sono ritrovati circondati almeno da una ventina di persone che con molta nonchalance si sono avvicinate al tavolino e hanno cominciato a strappare i nostri volantini, i nostri opuscoli e a sperperare le vivande che avevano portato per condividerle con gli altri”.

Il comunicato dunque prosegue: “Sono state rivolte loro accuse di limitare la libertà delle donne lì presenti (come avremmo potuto?), sono stati insultati, minacciati e quando hanno tentato di difendere il materiale sono stati anche accusati di essere aggressivi contro le ragazze che provavano a distruggerlo”. Dunque gli UpV si chiedono: “Questa è la loro idea di 'libertà'? Questa è la loro idea di 'diritto di parola'? Questa è la loro 'tolleranza' e pacatezza? Hanno insultato le nostre ragazze dicendo loro parole offensive e irripetibili, questa sarebbe la loro idea di 'difesa della donna'? Ci chiediamo, perché, se pensano che le loro idee sono così forti da non poter essere contrastate, hanno bisogno di ridurre al silenzio persone che la pensano diversamente da loro? Paura di perdere? Inconscia consapevolezza di stare dalla parte sbagliata? La violenza che è stata manifestata nei confronti dei nostri amici UpV è inaccettabile”.