Influenza: in un mese colpite già 341mila persone

Non è ancora un'epidemia, ma l'influenza ha iniziato quest'anno veloce la corsa: in meno di un mese di sorveglianza sono state 341.000 le persone allettate dal virus in Italia, soprattutto bimbi, di cui 119.000 solo la settimana passata. Questi i numeri dell'ultimo bollettino Influnet, pubblicato dall'Istituto superiore di sanità (Iss). Durante la quarantacinquesima settimana del 2019 (28 ottobre – 3 novembre 2019), ovvero la quarta dall'inizio della sorveglianza per la stagione in corso, l'incidenza totale è pari a 1,97 casi per mille assistiti, ma nella fascia di età 0-4 anni arriva a 3,91 casi per mille assistiti. La sorveglianza nazionale InfluNet è iniziata il 14 ottobre e terminerà nella 17esima settimana del 2020 (domenica 26 aprile 2018), salvo ulteriori comunicazioni legate alla situazione epidemiologica nazionale. 

Vaccino e igiene personale

In tutto 794 medici sentinella hanno inviato dati relativi alla frequenza di sindromi influenzali tra i propri assistiti. In quasi tutte le Regioni l'incidenza è sotto la soglia basale, eccetto in Sicilia e Piemonte – per le quali si registra “intensità bassa” – ma “quella osservata in alcune regioni è fortemente influenzata dal ristretto numero di medici e pediatri che hanno inviato, al momento, i loro dati”. Per il calcolo delle soglie epidemiche è stato utilizzato il metodo Moving Epidemic Method (MEM) sviluppato dall’ECDC. MEM permette di stimare l’inizio, la durata e l’intensità dell’epidemia in ogni stagione influenzale. Per la stima delle soglie il metodo MEM utilizza i dati di sorveglianza delle ILI di almeno cinque ed un massimo di dieci stagioni. Ogni anno le soglie vengono ricalcolate sulla base dei dati disponibili. Le soglie della stagione in corso per l’Italia sono: 2,96 casi per mille assistiti (livello basale), 8,93 (intensità bassa), 13,88 (intensità media), 16,86 (intensità alta), oltre 16,86 (intensità molto alta). La popolazione degli assisti in sorveglianza è mediamente pari a 1.141.289.  È iniziata a fine ottobre, in tutta Europa, la campagna di vaccinazione antinfluenzale stagionale, che mira ad aumentare la copertura vaccinale contro l’influenza stagionale nelle persone a rischio (almeno il 75% come obiettivo minimo e il 95% come obiettivo ottimale negli over 65enni e nei gruppi ritenuti a rischio). Secondo le indicazioni della Circolare “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2019-2020” pubblicata dal ministero della Salute il 17 luglio 2019, il periodo autunnale è quello più indicato per lo svolgimento delle campagne di vaccinazione antinfluenzale. La protezione indotta dal vaccino (raccomandato per tutti i soggetti a partire dai 6 mesi di età che non hanno controindicazioni al vaccino) ha inizio circa due settimane dopo la somministrazione del vaccino e permane per un periodo di sei/otto mesi, per poi decrescere. Si sottolinea anche l’importanza di una corretta igiene personale al fine di limitare la diffusione dell’influenza.