Ecco il “mangiare intuitivo”: l'alternativa alla dieta restrittiva

Addio alle diete “classiche”, quelle – per intenderci – con un menù settimanale prestabilito e (l'odiata) tabella conta calorie. Seguire diete restrittive può infatti portare ad avere un umore negativo per le troppe privazioni.

Si sta facendo largo un nuovo stile alimentare: il “mangiare intuitivo”. Seguendolo, la perdita di peso è più lenta ma costante e riprendere i chili persi – assicurano gli ideatori – è molto più difficile.

I capisaldi

Per iniziare a mangiare intuitivo, si legge su Il Giornale, bisogna innanzitutto cibarsi solo se si ha davvero fame, e non perchè “è ora”. Inutile inoltre dividere gli alimenti in “buoni” e “cattivi”: dopo uno sgarro a tavola meglio recuperare il giorno dopo senza inutili senso di colpa.

Il terzo segreto è mangiare lentamente: prendersi almeno 15 minuti per fare colazione e almeno mezz'ora di tempo per gustarsi pranzo e cena è condizione necessaria affinché il cervello capisca che si è sazi. I bocconi vanno masticati a lungo, un metodo infallibile per apprezzare meglio i cibi salutari al posto dei tipici pasti da fast food.

Porzioni piccole

Meglio inoltre le porzioni tagliate “su misura”: è più salutare mangiare più spesso ma poco che farlo poche volte al giorno ma tanto. Infine, l'ultimo caposaldo del mangiare intuitivo è farlo in silenzio e in un clima tranquillo, sereno, con Tv e smartphone spenti. In questo modo sarà più semplice capire se si ha davvero ancora fame o se si è sazi. E il relax è assicurato.