Yemen: i ribelli Houthi aprono ai voli umanitari

La decisione giunge una settimana dopo l'interruzione dei collegamenti umanitari a causa degli attacchi aerei della coalizione a guida saudita

I ribelli Houthi dello Yemen hanno annunciato il loro via libera alla ripresa temporanea dei voli delle Nazioni Unite nell’aeroporto della capitale Sanaa: la decisione giunge una settimana dopo l’interruzione dei collegamenti umanitari a causa degli attacchi aerei della coalizione a guida saudita.

“L’autorità dell’aviazione civile annuncia la ripresa temporanea dei voli delle Nazioni Unite e di altre organizzazioni nell’aeroporto di Sanaa”, ha riferito l’emittente televisiva Al-Masirah gestita dai ribelli.

La guerra civile in Yemen

La guerra civile dello Yemen è un conflitto cominciato nel 2015 tra le fazioni che dichiarano di costituire il legittimo governo dello Yemen, insieme ai loro alleati. Le forze degli Huthi, che controllano la capitale Sana’a e sono alleate con le forze fedeli all’ex presidente Ali Abdullah Saleh, si sono scontrate con le forze leali al governo di Abd Rabbuh Mansur Hadi, con sede ad Aden. Anche al-Qaida nella Penisola Arabica (AQAP) e gli affiliati yemeniti dello Stato Islamico (ISIS) hanno eseguito attacchi, ed AQAP controlla porzioni di territorio nella parte centrale del Paese e lungo la costa.

Il 19 marzo 2015, dopo aver preso il controllo della capitale Sana’a nel settembre 2014 e aver costretto Hadi alle dimissioni e alla fuga ad Aden tra gennaio e febbraio 2015, gli Huthi hanno lanciato un’offensiva per estendere il loro controllo nelle province meridionali. Il 25 di marzo l’offensiva degli Huthi, alleati con forze militari fedeli a Saleh, è arrivata alle porte di Aden, la sede del governo di Hadi; Hadi è fuggito in Arabia Saudita lo stesso giorno. Il giorno seguente, una coalizione militare guidata dall’Arabia Saudita è intervenuta militarmente con attacchi aerei contro gli Huthi per restaurare il deposto governo di Hadi.

Secondo l’ONU, tra marzo 2015 e aprile 2016 fra 7.400 e 16.200 persone sono morte in Yemen di cui civili fra 4.125 e 10.000 e 500 morti in Arabia Saudita. Secondo il presidente dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, la coalizione a guida saudita ha causato il doppio delle vittime civili rispetto a tutte le altre forze messe insieme, quasi tutte in conseguenza degli attacchi aerei.

Solo lo scorso mese di settembre, intensi scontri armati nella zona centrale del Paese tra le forze governative lealiste filo-saudite e gli insorti Huthi avevano provocato la morte di oltre 50 persone.