Vaccino Astrazeneca, i dubbi degli Usa e la risposta dell’azienda

Il comitato di monitoraggio dei dati e della sicurezza avrebbe espresso preoccupazione per alcuni dati considerati obsoleti

Esiste “la preoccupazione che Astrazeneca possa aver incluso informazioni obsolete da quello studio, che potrebbero aver fornito una visione incompleta dei dati sull’efficacia” del suo vaccino. E’ quanto si legge in una nota di un consiglio di monitoraggio effettuato dall’Istituto nazionale per le malattie infettive e le allergie degli Stati Uniti. Secondo l’ente, infatti, nell’informativa inviata alle autorità americane durante le sperimentazioni sul vaccino, la società Astrazeneca potrebbe aver incluso dati “obsoleti”. 

La risposta di Astrazeneca

In un comunicato, la società farmaceutica, ha fatto sapere che “entro 48 ore” fornirà agli Usa altri dati sul vaccino anti-coronavirus. Inoltre, ha spiegato di aver utilizzato dati risalenti a un periodo antecedente il 17 febbraio per risultati delle sperimentazioni cliniche negli Stati Uniti e di voler mettersi in contatto “immediatamente” per fornire al Data and Safety Monitoring Board “informazioni più aggiornate possibili”.

Le dichiarazioni di Anthony Fauci

Sulla vicenda è intervenuto anche il virologo statunitense Anthony Fauci, affermando che il vaccino Astrazeneca è “probabilmente molto buono”, ma i dati inviati dalla società sarebbero “fuorvianti”. “Questo è probabilmente un ottimo vaccino”, ha detto Fauci intervistato dalla Abc News spiegando che il comitato di monitoraggio dei dati e della sicurezza si sarebbe preoccupato per il fatto che i dati forniti dalla società farmaceutica “fossero in qualche modo obsoleti e potrebbero in effetti essere un po’ ‘fuorvianti'”.