Unicef: “Preoccupa l’escalation di violenze contro i bimbi in Afghanistan”

Unicef è indignato per la notizia di un ragazzo di 12 anni che ha subito una brutale fustigazione da parte di un elemento antigovernativo

Unicef

L’Unicef è profondamente preoccupato per l’escalation di violenze contro bambini in Afghanistan ed è indignato per la notizia di un ragazzo di 12 anni del distretto di Shirin Tagab, nel villaggio di Kohsayyad nella provincia di Faryab, che ha subito una brutale fustigazione da parte di un membro di un elemento antigovernativo”. Lo dichiara Hervé Ludovic De Lys, rappresentante dell’Unicef in Afghanistan.

“Il bambino ha subito ferite alla schiena, alle gambe e ai piedi ed è traumatizzato dal feroce attacco. L’Unicef, con i partner locali, sta fornendo supporto urgente al bambino e alla sua famiglia, compreso il sostegno psicosociale, le cure mediche e altri bisogni immediati”, racconta De Lys.

“In linea con la Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e le leggi umanitarie internazionali di cui l’Afghanistan è firmatario, tutti i bambini dovrebbero essere protetti. L’Unicef esorta tutte le parti in conflitto a tenere i bambini al sicuro e a rispettare i loro diritti”, conclude il rappresentante in Afghanistan.