Ucraina: “Stiamo perdendo in prima linea, dipendiamo da armi Occidente”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto che impone sanzioni al presidente della Russia, Vladimir Putin

Ucraina

La guerra in Ucraina entra nel suo 107esimo giorno. Il vice capo dell’intelligence militare ucraina Vadym Skibitsky ha dichiarato che l’Ucraina sta perdendo contro la Russia in prima linea e che ora dipende quasi esclusivamente dalle armi provenienti dall’Occidente per tenere a bada la Russia. “Questa è ormai una guerra di artiglieria – ha spiegato parlando al “Guardian” -. I fronti sono ora il luogo in cui si deciderà il futuro e stiamo perdendo in termini di artiglieria. Tutto ora dipende da ciò che l’Occidente ci dà”.

“L’Ucraina ha un pezzo di artiglieria contro 10-15 pezzi russi. I nostri partner occidentali ci hanno dato circa il 10% di quello che hanno loro”, ha spiegato Skibitsky, “noi utilizziamo da 5.000 a 6.000 proiettili di artiglieria al giorno. Abbiamo quasi esaurito tutte le nostre munizioni (d’artiglieria) e ora stiamo usando proiettili standard Nato da 155 calibri”.

“Anche l’Europa sta fornendo proiettili di calibro inferiore, ma man mano che l’Europa li esaurisce, la quantità si riduce”, ha aggiunto. Le osservazioni di Skibitsky sono in linea con quelle dell’intelligence militare statunitense, citate da un report dell’Afp: secondo fonti militari, riporta Ansa, l’Ucraina ha esaurito gli armamenti di progettazione sovietica e russa e ora dipende completamente dagli alleati per le armi.

Zelensky firma sanzioni contro Putin e 34 funzionari russi

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha firmato un decreto che impone sanzioni al presidente della Russia, Vladimir Putin, e ad altri 34 alti funzionari di quel Paese. Le misure sanzionatorie includono il congelamento dei beni e il divieto di ingresso in Ucraina. Tra gli alti funzionari russi oggetto delle misure figurano anche il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, il primo ministro, Mikhail Mishustin, il ministro degli Esteri, Sergei Lavrov, e il ministro della Difesa, Sergei Shoigu.

Kiev: 6 civili uccisi da bombardamenti su Dnipropetrovsk

Sei civili sono stati uccisi dai bombardamenti russi nei villaggi di Zelenodolsk e Shyrokiv, nella regione di Dnipropetrovsk (Sud): lo ha reso noto il governatore della regione, Valentyn Reznichenko, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Inoltre, sono state distrutte o danneggiate 179 case, due scuole, un asilo e un ospedale.