Turismo made in Italy, gli investimenti per il rilancio

Stanziamenti pubblici e pioggia di iniziative per garantire la sostenibilità del turismo italiano duramente colpito dall'emergenza coronavirus

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Con le nuove disposizioni del decreto della presidenza del Consiglio dei ministri ripartono le fiere. Enit investe sulla promozione del turismo che concilia lavoro e divertimento. L’Italia, sottolinea l’Agenzia nazionale italiana del turismo, ha ancora memoria del suo posizionamento pre Covid nella classifica mondiale del turismo congressuale. Dove si posizionava tra i primi sei Paesi al mondo con 550 meeting internazionali nel 2019 (Enit su dati ICCA) con una crescita del 5,4%.

Turismo: la classifica pre-Covid

L’Italia superava Cina (539), Giappone (527), Paesi Bassi (356), Portogallo (342). Pur essendo in testagli gli Stati Uniti (934 meeting), la Germania (714), la Francia (595), la Spagna (578) e Regno Unito (567). La scienza medica (17%), la tecnologia (15%) e la scienza (13%) sono i tre temi di meeting internazionali internazionale più popolari. I viaggi per congressi raggiungono 874 milioni di euro (+7,2% sul 2018). Coprendo il 15,1% del totale speso dagli stranieri per motivi d’affari. Enit per fronteggiare questa fase di incertezza lancia, da ottobre, workshop in 12 Paesi. E cioè Austria, Canada Cina, Corea del Sud, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Norvegia, Spagna, Svezia, Svizzera e Usa. Per amplificare la promozione di mice (ossia  congressi), lusso, leisure (ossia vacanza) e active (viaggi per lavoro).

Mercati e flussi turistici

Per gli eventi successivi, Enit ha puntato specifici segmenti e mercati, tra cui mice e wedding a novembre. In Europa si concentra il maggior numero dei Paesi consolidati in termini di flussi turistici verso l’Italia. Qui Enit ha concentrato le attività di promozione nei singoli mercati. Puntando sulla crescita a valore e come obiettivi primari la sostenibilità, l’innovazione e la destagionalizzazione. Il congressuale è un settore in forte espansione e cruciale per l’Italia.

Settore trainante

Già da tre anni Enit ha ripreso ad investire. Impegnando il 70 per cento nel leisure e il 30 per cento della promozione all’estero dell’Italia nel mice (turismo per congressi). Un settore trainante, Nel 2019, la spesa totale media per meeting è stata di quasi 11 miliardi di dollari. Esclusi gli investimenti spin-off e lo sviluppo economico.