Tunisi, Tajani: “Rafforzare cooperazione Italia – Tunisia”

Tajani: "E' innegabile che il dossier immigrazione occupi un posto centrale nell'insieme delle relazioni tra i due Paesi"

La visita dei ministri degli Esteri, Antonio Tajani, e dell’Interno, Matteo Piantedosi, oggi a Tunisi “si inserisce in un processo di rafforzamento delle relazioni bilaterali e punta a confermare, attraverso un approccio globale, il sostegno costante dell’Italia alla Tunisia, soprattutto in questo momento delicato della sua storia recente”. Lo dice lo stesso Tajani in un’intervista al giornale tunisino La Presse de Tunisie dal titolo “Dobbiamo fare di più e insieme”.

L’intervista a Tajani

“E’ innegabile che il dossier immigrazione occupi un posto centrale nell’insieme delle relazioni” tra i due Paesi, spiega il ministro e vicepremier, illustrando i dati del fenomeno: “32.000 migranti irregolari, di cui 18.000 di nazionalità tunisina, sono arrivati in Italia nel 2022. Nelle prime due settimane di quest’anno oltre 1.700 persone sono sbarcate in modo illegale sulle coste italiane”.

E’ quindi necessario, spiega, “rafforzare la cooperazione”: “Penso in particolare al contrasto alle partenze irregolari, attraverso un controllo più importante e più vasto delle frontiere, prevedendo l’elaborazione di meccanismi che permettano di aumentare il numero di rimpatri dall’Italia”.

L’Italia è sempre pronta a “sostenere gli sforzi” della Tunisia in questo campo, “come dimostrano i 47 milioni di euro finanziati dal ministero degli Esteri italiano in questi ultimi anni”.

Sul piano commerciale, “ancora quest’anno l’Italia si è confermata come il primo partner commerciale della Tunisia con una parte di mercato del 14,3%. Questo risultato straordinario è dovuto alle oltre 900 imprese italiane che operano in maniera stabile in Tunisia in diversi settori”, ricorda Tajani annunciando “l’organizzazione di un Business Forum” in Tunisia nel 2023 “per attirare più investimenti italiani nel Paese, lavorando su interessi comuni, anche alla luce delle necessità del mercato tunisino.

Fonte: Ansa