Trump: “Positiva al coronavirus una persona dello staff della Casa Bianca”

In conferenza stampa alla Casa Bianca, trump ha illustrato il piano per distribuire 100 milioni di dosi di vaccino a partire da ottobre 2020

Donald Trump in conferenza stampa dalla Casa Bianca (immagine di repertorio)

Un componente dello staff della Casa Bianca è risultato positivo al coronavirus. Lo ha riferito, rispondendo a una domanda in conferenza stampa, il presidente statunitense, Donald Trump. Per la precisione, Trump ha ammesso dapprima che “c’è un piccolo numero di casi”, poi, dopo aver chiesto ad un suo collaboratore, ha precisato “una sola persona”. “Non vicina a me”, ha aggiunto il Presidente Usa.

Coronavirus alla Casa Bianca

Gli Stati Uniti hanno raggiunto quota 6.626.242 casi di coronavirus con 195.661 morti. Il dato è stato fornito dalla Johns Hopkins University, secondo cui nelle ultime 24 ore il Paese ha registrato 23.261 nuovi contagi e 968 decessi.

Vaccino

A poco meno di due mesi dalle elezioni presidenziali, la battaglia per la Casa Bianca si gioca sul vaccino anti-Covid e soprattutto sulla sua tempistica. Ieri, Trump aveva assicurato che il vaccino contro il coronavirus sarebbe stato pronto entro tre o quattro settimane. Vale a dire, prima delle elezioni presidenziali fissate al 3 novembre.

Oggi, in conferenza stampa alla Casa Bianca, ha illustrato il piano per distribuire 100 milioni di dosi di vaccino entro la fine del 2020 già a partire da ottobre. Non appena la Fda darà la sua approvazione.

Ma la promessa è stata smentita poco dopo da Robert Redfield, direttore dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), l’agenzia federale statunitense per la tutela della salute.

Redfield ha detto al Senato di non aspettarsi che un vaccino contro il coronavirus sia largamente disponibile per gli americani sino alla fine del secondo/terzo trimestre del 2021. Redfield rimane fiducioso nello sviluppo di un vaccino in novembre o dicembre ma inizialmente, ha sottolineato, sarà disponibile una “fornitura molto limitata“. Testimoniando al Senato, Redfield ha anche aggiunto che l’uso della mascherine potrebbe essere più efficace di un vaccino.

La smentita

Redfield è stato però bloccato da Trump, sia sul vaccino sia sull’uso delle mascherine, su cui è sempre stato molto scettico. “Penso che la distribuzione del vaccino contro il coronavirus possa iniziare in ottobre, forse già a metà mese”, ha detto Trump prevedendo la “distribuzione di 100 milioni di dosi entro la fine del 2020”. “La più grande distribuzione di vaccini nella storia americana”, ha sottolineato.

“Il vaccino é molto più efficace delle mascherine, forse ha capito male questa domanda”, ha detto. “Con l’amministrazione Obama-Biden non avreste avuto un vaccino prima di 2-3 anni”, ha aggiunto.