Il regime talebano chiude internet e arresta i giornalisti afghani

Nel corso di una manifestazione pacifica a Kabul i talebani hanno fermato e percosso due operatori dell'informazione

Afghanistan

Dopo la presa del potere da parte del regime talebano in Afghanistan, secondo un rapporto dell’Ufficio europeo di sostegno per l’asilo, oltre cento emittenti televisive e riviste sono state chiuse e gli studenti coranici stanno compiendo dei raid abitazione per abitazione con l’obiettivo di catturare i giornalisti afghani. Questo è avvenuto dopo un primo apparente passo distensivo che ha consentito a 200 cittadini stranieri di lasciare l’Emirato con un volo per il Qatar.

L’arresto di due reporter

In particolare, in questi giorni, nonostante il blocco della rete internet voluto dal regime talebano, le manifestazioni di protesta pacifica si stanno susseguendo in diverse città, tra cui la capitale Kabul dove, nelle scorse ore, sono stati arrestati un fotografo ed un cameraman mentre cercavano di documentare una manifestazione di dissenso delle donne davanti a un commissariato di polizia di Kabul.

Le percosse subite

I due giovani di nome Nematullah Naqdi e Taqui Daryabi sono stati arrestati e portati in un posto di polizia dove hanno subito un pestaggio con tubi e bastoni con le mani legate dietro la schiena per alcune ore da 5 studenti coranici prima di essere rilasciati. In seguito, gli stessi operatori dell’informazione sono stati intervistati dalla BBC ed hanno mostrato numerosi lividi ed escoriazioni.

La proibizione dell’attività sportiva per le donne

Questi fatti avvengono dopo la recente proibizione da parte del governo talebano di praticare attività sportiva per le donne, in particolare il cricket, in quanto violerebbe i precetti della sharia. A seguito di questa decisione ed in previsione della partita contro l’Australia prevista a novembre, la Federazione di cricket australiana si è detta di essere pronta ad annullare l’incontro se i talebani non muteranno la loro decisione in merito.