Tajani: “Difendiamo l’Ucraina, la resa sarebbe una sconfitta per l’Occidente”

Tajani: "L'Italia difende l'Ucraina per difendere l'Europa, le nostre frontiere, il nostro modello di società libera e democratica"

Antonio Tajani
foto Daniele Buffa/Image nella foto: Antonio Tajani

“Noi dobbiamo difendere l’Ucraina, una resa di Kiev sarebbe una sconfitta per l’Occidente”. Lo ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani questa mattina intervenendo a Mattino 5.

Tajani: “Difendiamo Kiev, resa sarebbe sconfitta Occidente”

“L’Italia difende l’Ucraina per difendere l’Europa, le nostre frontiere, il nostro modello di società libera e democratica. Prima di invadere l’Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin aveva già cercato di invadere la Georgia”, ha detto Tajani a Mattino 5.

Tajani: “Questa iniziativa un riconoscimento al ruolo di Fi”

Volevo ringraziare Manfred Weber: questa iniziativa qui a Roma è un importante riconoscimento al nostro Paese e a Forza Italia, l’anima del Ppe nel nostro Paese”. Lo afferma il ministro degli Esteri, vicepresidente del Ppe e coordinatore nazionale di Fi, Antonio Tajani, aprendo il suo intervento alla kermesse del Ppe “Con i valori cristiani al centro: la classe dirigente per l’Europa di oggi e domani”.

Tajani: “Al centro dei nostri valori l’essere umano”

“Una società che ha una visione cristiana delle istituzioni, della vita quotidiana, deve poter contare su organizzazioni orizzontali in grado di contribuire al benessere dei cittadini: si tratta dei corpi intermedi. Una visione, la nostra, in cui al centro di tutto c’è l’uomo, l’essere umano che si deve relazionare con gli altri, dove non prevale l’egoismo o l’individualismo”. Lo afferma il ministro degli Esteri, vicepresidente del Ppe e coordinatore nazionale di Fi, Antonio Tajani, intervenendo alla kermesse dei popolari europei “Con i valori cristiani al centro: la classe dirigente per l’Europa di oggi e domani”.

Tajani: “Non affrontare il cambio climatico in modo ideologico”

“La lotta al cambiamento climatico non deve essere il nuovo Vangelo, siamo contro un approccio ideologico: non è un dogma di fede secondo una concezione panteista. Questa visione non mette al centro il protagonista della natura che per noi è l’uomo. Per noi il legame che unisce Roma a Monaco a Parigi, è la croce. Io non ho la sindrome del sagrestano, o del baciapile, ma questo è quello che ci lega”. Lo afferma il ministro degli Esteri, vicepresidente del Ppe e coordinatore nazionale di Fi, Antonio Tajani, intervenendo alla kermesse popolare “Con i valori cristiani al centro: la classe dirigente per l’Europa di oggi e domani”.

Fonte: Ansa