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Tajani: “Balcani occidentali in Ue entro il 2030”

Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, è in missione in Montenegro e Macedonia del Nord, dove incontrerà le massime autorità dei due Paesi per ribadire il costante impegno italiano per la crescita, la stabilità e le prospettive di integrazione europea della regione dei Balcani Occidentali. A Podgorica il Ministro Tajani ha incontrato il Presidente del Montenegro Jakov Milatović, il Primo Ministro Milojko Spajić e il Ministro degli Esteri Ervin Ibrahimović. “L’auspicato raddoppio dell’elettrodotto sottomarino realizzato da Terna contribuirà a rendere il Montenegro un vero e proprio snodo energetico della regione e rafforzerà la sicurezza degli approvvigionamenti” ha detto Tajani in apertura dei lavori del Tavolo Energia Italia-Montenegro a Podgorica.

Tajani a Podgorica, al via missione nei Balcani occidentali

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è atterrato a Podgorica, in Montenegro, prima tappa della sua missione nei Balcani Occidentali. Qui si incontrerà con il Vice-Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri, Ervin Ibrahimovic, a seguire è in programma una conferenza stampa congiunta. Quindi avrà un Incontro col Presidente del Governo, Milojko Spajic e con il Presidente del Montenegro, Jakov Milatovic. Più tardi presiederà all’apertura del Tavolo energia Italia-Montenegro, con il suo omologo montenegrino e con il coinvolgimento dell’Ente regolatore ARERA, MASE, TERNA, GME e omologhi montenegrini attivi nel settore. Infine, l’incontro con il contingente della Guardia di Finanza e con il Presidente dell’Unione delle Comunità italiane del Montenegro, Aleksandar Dender. Nel pomeriggio, la seconda e ultima tappa della missione, a Skopje, nella Macedonia del Nord.

Balcani occidentali in Ue entro il 2030 è possibile

“I Balcani occidentali possono entrare nell’Ue entro il 2030. Non si tratta di una data improbabile. Questi Paesi hanno le capacità per completare questo percorso, che resta basato sul merito, entro il 2030″. Lo afferma il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato dal quotidiano Slobodan Pechat, la principale testata della Macedonia del Nord, nel giorno della sua missione, prima in Montenegro, poi in Macedonia del Nord. “Si tratta di uno sforzo notevole, che non va sottovalutato, e dobbiamo tutti dimostrare di essere all’altezza: se faremo tutti la nostra parte, il 2030 è un obiettivo alla nostra portata. Per quanto riguarda l’Italia, restiamo impegnati a fianco della Macedonia del Nord: continueremo a fornire assistenza sia a livello politico che tecnico nel cammino verso la piena adesione all’Ue”.

L’Italia sostiene il Montenegro in Ue”

“Abbiamo avuto un colloquio molto positivo tra due Paesi che hanno un amicizia antica e profonda: i Balcani occidentali e il loro ingresso in Europa rappresentano una priorità della politica estera italiana. Più che allargamento parlerei di riunificazione: questi Paesi non sono entrati nell’Ue solo perché” in passato “in mano a dittature non democratiche”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il suo omologo montenegrino, Ervin Ibrahimovic, nella sede del governo di Podgorica. “Dall’Italia il Montenegro avrà un sostegno non formale ma sostanziale”, ha aggiunto il titolare della Farnesina.

“Presto una nuova riunione sui Balcani a Roma”

“Ho intenzione di organizzare a Roma una nuova riunione con i Paesi dei Balcani con il nuovo commissario europeo all’Allargamento”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il suo omologo montenegrino, Ervin Ibrahimovic, nella sede del governo di Podgorica.

“In Montenegro, rafforzare il partenariato energetico”

“Mi auguro che anche il Montenegro, il prima possibile in Europa, possa essere al nostro fianco nel mercato unico dell’energia, un paese produttore di tanta energia idroelettrica. Il nostro partenariato nel settore energetico è una storia di successo. Lo vogliamo rafforzare ancora di più. Per l’Italia e per la sua economia il tema energetico è cruciale. Il raddoppio del cavo è una grande opportunità”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, partecipando alla seconda riunione del tavolo energia Italia-Montenegro a Podgorica, alla presenza del suo omologo Ervin Ibrahimovic. Italia e Montenegro – secondo quanto emerso dalla tavola rotonda – sono legate da un cavo di interconnessione elettrica (cavo sottomarino di 445 km dalla capacità di 600 MW), realizzata da Terna e inaugurato il 15 novembre 2019 alla presenza dei Presidenti Mattarella e Ñukanović. Si prevede nel futuro il raddoppio dell’elettrodotto, attraverso la posa di un secondo cavo per ulteriori 600 MW a seguito del completamento dei necessari rinforzi di rete nei Balcani, da ultimarsi entro il 2027. La posa del secondo cavo dell’interconnessione renderebbe il Montenegro un vero e proprio “hub” energetico della regione dei Balcani Occidentali, permettendo di rafforzare ulteriormente la sicurezza energetica europea attraverso la maggiore integrazione dei sistemi elettrici della regione.

Fonte: Ansa

redazione

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