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Stecca la Juve, vola l’Atalanta

Il Parma impone il 2-2 ai bianconeri e la Dea si prende il terzo posto

La Juve non decolla, gioca una partita troppo leziosa, lascia spazio e campo al Parma che alla fine strappa il pari allo Stadium. Dove finisce 2-2, una partita che ha visto i bianconeri tenere più il pallone, ma concretizzare poco. L’esatto contrario di un Parma che senza paura ha imbrigliato i bianconeri. Un brutto passo indietro dopo il pirotecnico 4-4 con l’Inter.

Parma sorprendentemente avanti

Quello che non ti aspetti si materializza in un primo tempo di una triste Juve che lascia spazio e campo al Parma. Dietro l’assenza di Bremer si fa sentire, in mezzo la manovra non è sciolta come dovrebbe, davanti troppa confusione e giusto qualche guizzo. Che non basta contro un Parma che a sorpresa fa la partita, fa densità in tutte le zone del campo, prende le misure nella rotonda centrale e quando affonda sono dolori. All’intervallo è 2-1 per gli emiliani che partono fortissimo. Di Gregorio si vede sbucare Bonny ma riesce a fermarlo. Nulla può un giro di lancette dopo sul colpo di testa da due passi di Delprato che gela lo Stadium. La Juve fatica a reagire, non trova le misure, fa tanto possesso ma sterile e quando ha l’occasione, la cestina come un foglio scarabocchiato, con Vlahovic che da due passi manda altissimo. La Juve è scomposta, messa male tanto da lasciare corridoi invitanti per gli emiliani che mancano il clamoroso raddoppio. Qualche squillo di rabbia: angolo, con Weah che trova in area McKennie che di testa mette dentro: 1-1. Ma il Parma non molla, la difesa bianconera concede tanto e si fa sorprendere dall’inserimento di Man che con perfetta scelta di tempo serve Sohm che fulmina Di Gregorio: 1-2 Parma.

La riprende Weah

La Juve parte forte a inizio ripresa per sorprendere sul ritmo gli emiliani, e al primo affondo trova il pari. Gran giocata di Thuram che apre per Conceicao che serve a rimorchio Weah che fa secco Suzuki: 2-2. Conceicao sfonda a destra e mette un gran pallone in mezzo, Vlahovic di testa alto di poco. Sale l’intensità dei bianconeri, Motta inserisce Yildiz che si rende subito pericoloso con un tiro cross che non raggiunge nessuno dei compagni ma la palla scivola sul secondo palo e ci mette una pezza Suzuki. La partita si apre, la Juve la vuole vincere, ma attacca con troppa frenesia e il Parma resiste con Hainaut che salva sull’ultimo assalto di Locatelli. Finisce 2-2, brusco stop per i bianconeri che scivolano a sette punti dalla vetta. Buon punto invece per il Parma.

Atalanta terza

Una partita non semplice per l’Atalanta contro un Monza ben messo in campo, che concede poco e la squadra di Gasperini non trova spazi e sblocchi. Dopo un primo tempo bloccato, il Monza si fa pericoloso nella ripresa: Vignato mette in mezzo, Djuric sfiora e la palla sorprende Carnesecchi ma gol annullato per un precedente fallo dello stesso Djuric. Gasperini si gioca la carta Zaniolo ed è proprio l’ex Roma a propiziare il vantaggio. Centro per retegui che appoggia per Samardzic che dal dischetto mette dentro: 1-0. La partita cambia di tono, con la Dea adesso in fiducia tanto da sfiorare il raddoppio con Cuadrado. Raddoppio che arriva a due dalla fine con Zappacosta che permette alla Dea di scavalcare la Juve e prendersi solitaria il terzo posto.

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