Casellati al Senato: nato il nuovo gruppo parlamentare Europeisti-Maie-Cd

Giorno della Memoria, Casellati: "La libertà, la democrazia, l'uguaglianza, sono il lascito che la Shoah ci ha affidato"

La presidente del Senato, Elisabetta Casellati, ha aperto la seduta al Senato annunciando la nascita del nuovo gruppo parlamentare Europeisti Maie Centro democratico. Fanno parte del nuovo gruppo centrista, i cosiddetti “responsabili”, i senatori Buccarella, Cario, Causin, De Bonis, De Falco, Fantetti, Marilotti, Merlo, Rossi, Rojc. Il Capogruppo sarà Fantetti, il vice sarà Causin. “Si è costituito oggi il nuovo gruppo parlamentare Europeisti Maie Centro democratico”. Così in apertura di seduta la presidente.

Rojc (Pd) “soccorre” Europeisti per quota 10

La senatrice Pd Tatjana Rojc ha aderito al nuovo gruppo Europeisti-Maie-Cd ma il suo è solo un aiuto tecnico per permettere la formazione del gruppo al Senato, che necessitava di 10 senatori. Infatti dopo che all’ultimo, a quanto scrive Ansa, la senatrice Lonardo Mastella si è sfilata in polemica, il gruppo non avrebbe potuto nascere. A quel punto, in accordo con il Pd, Rojc ha deciso di soccorrere il neonato gruppo consentendone la formazione.

Giorno Memoria, Casellati: “Solo la memoria può renderci davvero consapevoli”

“Oggi è la Giornata della Memoria, la ricorrenza che ogni anno ci consente di onorare le vittime della Shoah” Così il presidente del Senato Elisabetta Casellati nell’Aula del Senato per il Giorno della memoria.

“Desidero quindi rivolgere a nome mio personale e di tutto il Senato un sincero pensiero di vicinanza e di amicizia alla comunità ebraica italiana e internazionale. 76 anni fa l’apertura dei cancelli di Auschwitz ha svelato al mondo l’orrore dello sterminio ebraico. Il dolore del genocidio è ancora vivo in noi. Perché quel male, inferto a donne e uomini senza colpa, è un male universale, che non potrà mai essere dimenticato. Il ricordo è l’unica via per vincere il buio dell’indifferenza”.

“Solo la memoria – afferma Casellati – può renderci davvero consapevoli. Consapevoli del passato e consapevoli del futuro che vogliamo. Conoscere la storia non basta. È necessario comprenderla, capirla, sentirla nella sua terrificante realtà. Solo così il ricordo di ciò che è stato diventa ispirazione per vincere l’indifferenza, per non voltarsi mai dall’altra parte, per battersi sempre e comunque in difesa del bene supremo della vita e della dignità umana”.

“La libertà, la democrazia, l’uguaglianza, sono il lascito che la Shoah ci ha affidato. Sono una eredità che va coltivata ogni giorno, lottando contro le tante insidie esistenti, costruendo solidi antidoti contro i germi della discriminazione, della violenza, della sopraffazione. Ciascuno di noi può fare molto perché il ricordo diventi la nostra coscienza collettiva e perché quella coscienza ci renda sempre vigili interpreti dell’oggi. Questo è il compito che la Giornata della Memoria ci affida, e sono certa che specialmente i giovani sapranno essere i nostri migliori testimoni di pace”.