Il Senato blocca il ddl Zan. Gandolfini: “E’ il coronamento di un lavoro capillare di sensibilizzazione”

Marina Casini sulla decisione presa nell'aula di Palazzo Madama: "Scelta saggia"

“Oggi è il coronamento di un lavoro capillare, che il Family Day insieme ad altre associazioni ha portato avanti, di sensibilizzazione dell’opinione pubblica e dei parlamentari con argomenti di buon senso con i quali abbiamo dimostrato che il bisogno di questa legge era inutile, ideologico, dannoso e pericoloso“. Esprime così la sua soddisfazione il leader del Family Day, Massimo Gandolfini, raggiunto telefonicamente da Interris.it dopo che il Senato ha deciso di votare a favore della cosiddetta “tagliola”, chiesta da Lega e Fdl. Salta così l’esame degli articoli ed emendamenti del ddl Zan che blocca l’iter della proposta di legge, che era già stata approvata dalla Camera.

Le dichiarazioni di Massimo Gandolfini

“Siamo stati ascoltati perché abbiamo esposto ragioni di buon senso evidenti a chiunque – continua il leader del Family Day -. Non erano ragioni di carattere confessionale. Ribadiamo il nostro assoluto contrasto a qualsiasi forma di contrasto e discriminazione. Fermare questo disegno di legge ha voluto anche significare di evitare, come successo nei Paesi dove è stato approvato, un escalation di violenza. Quando si creano dei privilegi e delle iper tutele per una categoria di persone, si scatena immediatamente una reazione contraria”.

Marina Casini: “Decisione saggia”

La decisione dei Senatori di bloccare l’iter del ddl Zan è ottima. La materia è complessa e non può essere liquidata rapidamente – dichiara Marina Casini a Interris.it -. Speriamo che in Commissione sia rivisto tutto l’impianto della proposta di legge perché, allo stato attuale, è assolutamente inaccettabile. Io penso che quella di bloccare il ddl Zan sia stata una manovra di grande saggezza, così come lo è stato il far votar in anonimato. E’ stato molto saggio il rinvio in Commissione”.