Scuola, Sasso: “No alla Dad e all’ipotesi di anticipo delle vacanze Natale”

Sasso: "Leggo da più parti ipotesi di chiusura anticipata delle scuole e conseguente DAD per i nostri studenti: falso. Al momento non è da prendere in considerazione alcuna ipotesi di anticipo delle vacanze natalizie"

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“Leggo da più parti ipotesi di chiusura anticipata delle scuole e conseguente DAD per i nostri studenti: falso. Al momento non è da prendere in considerazione alcuna ipotesi di anticipo delle vacanze natalizie”. Così il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso.

“A chi auspica interruzioni della didattica in presenza rispondo con fermezza che la continuità della didattica in presenza sarà preservata e che la percentuale delle classi che ad oggi sono costrette alla didattica a distanza è assai ridotta: non più del 5% a livello nazionale. Non c’è ragione dunque oggi per causare una ulteriore deprivazione ai danni dei nostri ragazzi”, ha evidenziato Sasso riportato da Ansa.

Il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso

Sasso: “Risposta straordinaria alla campagna vaccinale”

“Insegnanti e personale ATA – ha spiegato il sottosegretario all’Istruzione – hanno risposto in modo straordinario alla campagna vaccinale e lo stanno facendo ancora una volta sottoponendosi alle terze dosi. Non può essere la comunità scolastica a pagare dazio per l’ennesima volta se ci si trova in difficoltà con monitoraggio e tracciamento dei contagi”.

“Messaggio per il Ministero della Salute: rafforziamo i dispositivi e le strutture sanitarie, ma non chiediamo un nuovo, insostenibile sacrificio ai nostri ragazzi e alle loro famiglie. Dobbiamo reperire ulteriori fondi per gli impianti di aerazione e ventilazione meccanica nelle aule, visto che hanno dimostrato grande efficacia negli istituti in cui sono stati installati e cancelliamo la burocrazia che ne impedisce o ne ritarda la messa in opera. Vanno cercate e trovate idee e risorse, senza percorrere la strada più facile ma anche più devastante della chiusura delle scuole. È un nostro preciso dovere”, ha concluso il sottosegretario.