Sbarra (Cisl): “Draghi apra subito al confronto con le parti sociali”

Sbarra: "Draghi deve adottare il metodo concertativo di Ciampi. Inoltre, il blocco dei licenziamenti va prorogato"

A destra, il segretario generale aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra, con il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan

Il neo segretario della Cisl, Luigi Sbarra, in un’intervista al Messaggero, ha chiesto al premier Mario Draghi di “aprire prestissimo un confronto a Palazzo Chigi con le parti sociali sulle tre emergenze del Paese: sanitaria, occupazionale e sociale. Occorre il massimo di condivisione. Da soli non si va da nessuna parte“.

“Draghi adotto il metodo concertativo di Ciampi”

A suo avviso “Draghi deve adottare il metodo concertativo di Ciampi”. A differenza del leader di Confindustria, secondo Sbarra “il blocco dei licenziamenti va prorogato fino alla fine dell’emergenza sanitaria. Ma bisogna far partire subito gli investimenti pubblici, sbloccare i cantieri e favorire le nuove assunzioni nella sanità, nella scuola, in tutta la pubblica amministrazione, stabilizzando i tanti precari che ci sono”.

“Recovery occasione importante”

“Il Recovery è una occasione che non possiamo sprecare per modernizzare l’Italia e dare una prospettiva di lavoro in particolare alle donne ed ai giovani, i più penalizzati dalla pandemia”, aggiunge. E poi “serve un forte rilancio degli interventi al Sud”.

Se è imminente un patto con Draghi e Brunetta sulla riforma della Pubblica amministrazione? “Sì – risponde – spero che si possa trovare una intesa importante che delinei una svolta in tutta la Pubblica amministrazione. Valorizzare il lavoro pubblico, puntare sull’innovazione, la formazione, la digitalizzazione, rinnovare i contratti pubblici, regolare lo smart working con la contrattazione ed assumere giovani preparati. Questi sono i nostri obiettivi prioritari”.